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Energia, costerà circa 200 franchi in più all'anno

LUGANOEnergia, costerà circa 200 franchi in più all'anno

01.09.22 - 12:12
Le Aziende industriali di Lugano (AIL) hanno annunciato aumenti fino al 40%
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Energia, costerà circa 200 franchi in più all'anno
Le Aziende industriali di Lugano (AIL) hanno annunciato aumenti fino al 40%
Oltre a presentare i risultati per il 2021, le AIL hanno illustrato le prospettive legate all’approvvigionamento energetico.

LUGANO - Rincaro dell’energia da far paura? Il portafogli dei cittadini si svuoterà, ma non tanto quanto altrove, grazie alla politica di approvvigionamento delle AIL (con acquisti scaglionati fino a tre anni in anticipo).

È quanto è emerso dalla conferenza stampa dell’ente luganese per l’energia, che ha avuto luogo oggi a Muzzano. Oltre a presentare i risultati per il 2021, le AIL hanno annunciato le prospettive legate all’approvvigionamento energetico.

«La nostra clientela conoscerà un aumento delle tariffe tra il 30% e il 40%, ciò che per un’economia domestica è quantificabile a circa 200 franchi in più all’anno», hanno comunicato i dirigenti delle AIL. Si tratta sia di elettricità (nuova tariffa in vigore dal primo gennaio) che di gas (già a partire da ottobre).

«Si sono sgretolate certezze che sembravano inscalfibili. Confrontare il 2021 e il 2022? Sembrano realtà distanti anni luce» ha esordito il Angelo Bernasconi, Presidente del Cda.

Elettricità
Per quanto concerne l'energia elettrica, il Capo area commercio e produzione Carlo Cattaneo ha spiegato che «è importante capire cosa influenza la situazione di mercato». Qui vengono quindi citate le scarse precipitazioni (impatto sull’idroelettrico), l'assenza dell'apporto generalmente fornito dalle centrali nucleari francesi, e chiaramente la guerra, che ha portato incertezza in vista dell'inverno. Ora è persino completamente fermo l'apporto da Nord Stream, e si guarda con attenzione a cosa succederà dopo il 2 settembre.

Questi fattori hanno portati ad un aumento «esplosivo dei prezzi», ha quindi spiegato il Direttore Operativo delle AIL Marco Bigatto, «neanche gli scenari più pessimisti lo osavano immaginare un anno fa. Siamo a più di un franco al kWh quando prima si commerciava a 5 centesimi. Malgrado questi aumenti AIL è riuscita a trasferirli ai clienti in misura molto contenuta, grazie all’approvvigionamento strutturato».

Dal 1 gennaio 2023 la tariffa dell’elettricità sarà quindi di 27.39 cts, un aumento del 33,5% rispetto al 2022.

Gas
Anche per quanto riguarda il gas naturale, la situazione è simile. Tra le cause principali, viene in primis sottolineata quella già nota, della guerra tra Russia e Ucraina e quindi della diminuzione dei flussi verso l'Europa. Oltre a Nord Stream, anche l’esplosione avvenuta al terminal Freeport di LNG, in Texas, che copre il 15% dei volumi di export, ha portato a un aumento del prezzo.

Per quanto concerne l'Italia, nonostante la riduzione del punto d'entrata della fornitura russa su Tarvisio, in flussi sono stabili e di buon livello, perché Roma ha saputo in parte compensare questa mancanza con flussi di altre zone (Algeria, ad esempio). A livello europeo, malgrado la ridotta disponibilità si è comunque quasi riusciti a raggiungere gli obbiettivi di stoccaggio: un punto a favore alla prospettiva per il periodo invernale. Chiaramente ci sono elementi che possono spezzare questo equilibrio: un inverno rigido, una chiusura totale russa (che non è attesa), problemi da altre fonti (Algeria, Azerbaidjan), problemi tecnici di estrazione dai stoccaggi (non si è mai tinto fino all’ultima goccia, non ci sono delle certezze che vada tutto liscio). 

Le tariffe, che verranno applicate a partire dal primo ottobre, indicano quindi un costo di 10,64 cts al kWh, un aumento del 40,3% rispetto all'anno precedente. 

«Penurie possibili»
In seguito, il Capoarea esercizio e manutenzione Giampaolo Mameli ha spiegato che attualmente - in estate - la situazione è buona, ma anche che una situazione di penuria di energia elettrica per l'inverno appare concreta, in particolare perché la Svizzera è un'importatrice netta.

L'ampiezza di questa penuria dipenderà da diversi fattori meteorologici, dalla produzione in Europa e dalla congiuntura. 

Nei casi peggiori, l'AIL - sulla base delle disposizioni emanate a livello federale - metterebbe in atto determinate misure, tra cui il monitoraggio del rispetto dei divieti di consumi, l'indicazione di eventuali contingentamenti ai grossi consumatori e la verifica dell'attuazione.

Per quanto riguarda il gas, invece, come parte di un gruppo d'intervento in caso di crisi le AIL metteranno in pratica misure quali appelli volontari al risparmio, il passaggio degli impianti che possono usare un altro vettore energetico e la limitazione di determinati usi.

Risultati 2021
Le AIL hanno inoltre presentato il bilancio per l'anno scorso, spiegando che i solidi risultati del 2021 confermano che l’azienda è solida e che riesce a generare in maniera durevole dei risultati costanti che la posizionano in maniera ottimale in vista delle nuove sfide.

Come spiegato dal Ceo, Andrea Prati, «quello che è cambiato nel corso dell’anno è la percezione verso quello che è l’importanza dell’attività che svolgiamo: la nostra progettualità avviene sulla base di dieci assi portanti. Nel corso del 2021 ci siamo accorti che la percezione e le esigenze da parte dei portatori d’interesse si sono esplicitati in due elementi in particolare: l'orientamento verso fonti energetiche sostenibili e la sicurezza dell’approvvigionamento».

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