Un'azione di protesta ha avuto luogo questo pomeriggio a Bellinzona
BELLINZONA - Cinque attivisti del gruppo Sciopero per il clima hanno messo in atto una piccola azione di protesta questo pomeriggio a Bellinzona, in Piazza Simen.
L'evento è un atto di protesta contro l'assegnazione del DATEC (Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni, fin qui diretto dalla socialista Simonetta Sommaruga) al Consigliere federale neo-eletto Albert Rösti (UDC).
I giovani hanno esposto alcune delle frasi e opinioni che Rösti, ex-presidente di Swissoil e presidente di Auto Schweiz, ha espresso pubblicamente negli scorsi anni riguardo all’emergenza climatica. In una nota, il movimento ha sottolineato che Rösti è troppo conservatore per quanto concerne il settore dell'energia: «Rösti si è detto più volte contrario all’impiego delle energie rinnovabili e favorevole al mantenimento di fonti inquinanti e pericolose come petrolio, nucleare e carbone».
«Pericolosa sottovalutazione della gravità»
«Le opinioni espresse in passato dal Consigliere denotano una pericolosa sottovalutazione della gravità della situazione e delle drammatiche conseguenze che accompagnano le catastrofi ambientali e politiche che la crisi climatica già oggi suscita in tutto il mondo» ha continuato la nota del gruppo.
Al momento della distribuzione dei Dipartimenti, lo ricordiamo, molte associazioni di sinistra ed ecologiste hanno condiviso il loro disappunto. Sciopero per il clima l'ha allora definita «una vergogna».
«Chiediamo che di fronte a questa situazione le persone che ricoprono una carica politica pongano un’attenzione molto maggiore al tema della protezione del clima», hanno concluso gli esponenti di Sciopero per il Clima, invitando «politiche e politici come anche tutta la popolazione a consultare il nostro Piano d’Azione per il Clima: una raccolta di misure concrete, attuabili e socialmente positive che potrebbe permettere di ridurre drasticamente le emissioni di gas ad effetto serra Svizzere entro il 2030».