La domanda è aumentata notevolmente grazie alla modifica di legge entrata in vigore il primo gennaio 2022
BELLINZONA - Meno burocrazia, più transizioni. È stata accolta positivamente la modifica di legge entrata in vigore il primo gennaio 2022 che permette alle persone che lo desiderano di cambiare sesso più facilmente. Solo in Ticino 31 individui hanno avviato lo scorso anno la procedura, il doppio rispetto al 2021.
Stando ai dati raccolti da La Domenica, l'agevolazione ha portato in diversi cantoni della Svizzera - anche se un dato nazionale al momento non esiste - a un aumento della richiesta, forte del fatto che fino alla fine del 2021 l'iter di approvazione per un cambio di sesso era tortuoso, sia psicologicamente che economicamente. Così nel canton Berna 140 persone hanno deciso di fare il passo, 101 nella città di Zurigo e 51 in Vallese.
A fronte di centinaia di procedure avviate e/o concluse durante lo scorso anno, i casi di abuso sono stati solamente due. Il primo riguardava un uomo del canton Lucerna di più di 60 anni che, desideroso di prendere la pensione anticipata, ha voluto cambiare sesso. Il secondo, invece, vedeva protagonista un 23enne, il cui cantone di residenza non è noto, che non voleva prestare servizio militare, né pagare la tassa di "esenzione" e che perciò aveva ben pensato di farsi dispensare facendosi riconoscere dallo Stato come donna.