La casa madre sposta la produzione in Messico. Unia: «Operazione fallimentare in partenza»
BIOGGIO - Sono oltre una 70ina le persone sulle quali impatterà la chiusura della Tri-Star Sa di Bioggio. La fine della produzione - come riferito a laRegione da Paolo Conti (che dirige l'azienda da otto anni) - è prevista per dicembre di quest'anno.
La casa madre con sede negli Usa, la Carlisle Interconnect Technologies, ha infatti deciso di spostare la produzione in Messico allo scopo di mantenere la competitività sul mercato riducendo i costi. I suoi clienti principali sono Airbus e Boeing, e l’azienda è in salute. Propri per questo per il direttore (che a sua volta perderà il posto) la scelta operata è «assolutamente miope e con tempistiche irragionevoli».
Inutili le trattative, alle quali ha preso parte anche il sindacato Unia. Che a sua volta, tramite le parole di Vincenzo Cicero, non risparmia critiche: «Spostarsi in Messico? Un'operazione fallimentare già in partenza, non c'è il know-how per fare i lavori che vengono fatti qui».