A novembre si era parlato di un taglio che avrebbe coinvolto fino a 50 persone. I contratti termineranno tra fine di febbraio e fine marzo
BIOGGIO - Se ne parlava da mesi - se non da anni. La Südpack di Bioggio ridurrà infine in maniera importante il personale. Ben 42 persone, stando a quanto riportato da LaRegione, resteranno a casa tra la fine di febbraio e la fine di marzo.
A novembre si era parlato di un taglio che avrebbe potuto coinvolgere fino a 50 dipendenti. Alla fine la scure ha deciso per 42. E la decisione era già stata presa ancora prima di Natale: al 31 dicembre i lavoratori interessati avevano già ricevuto una lettera di disdetta.
Come spiegato dal vicesegretario regionale dell'Ocst Paolo Poppi, ai dipendenti erano state presentate due opzioni: la prima voleva limitare i licenziamenti attraverso un piano sociale di accompagnamento; la seconda puntava invece a mantenere l'integrità del personale, ma riducendo l'occupazione a tutti i salariati al 69%. Tramite voto, il personale ha optato per la prima alternativa e da lì si è poi proceduto.
Le avvisaglie, come dicevamo, c'erano già tutte. All'inizio di novembre la Südpack aveva inoltrato un comunicato in cui si spiegava che la «crescente predilezione della stampa flessografica rispetto alla stampa rotocalco», «l'erosione di mercato», «una forte concorrenza estera» e «i crescenti costi energetici» stessero comportando un «insufficiente sfruttamento delle capacità produttive dello stabilimento».
Già nel 2015 sei dipendenti erano stati lasciati a casa.