Marco Strazzi passa il testimone a Matteo Bianda. Per l'associazione luganese si apre così un altro capitolo.
LUGANO - Il Rotary Club Lugano-Lago annuncia con piacere il passaggio di testimone della Presidenza avvenuto lo scorso 12 giugno.
Marco Strazzi ha ceduto l’incarico a Matteo Bianda, segnando l'inizio di un nuovo capitolo per il Club Lugano-Lago. Nel suo discorso inaugurale, Matteo Bianda ha espresso profonda gratitudine al suo padrino, Fabio Amadò, che nel 2007 lo ha introdotto nel Rotary, permettendogli di crescere all'interno di questa stimata comunità.
Il Rotary Club Lugano-Lago, fedele alla sua missione di promuovere la comprensione mondiale, la buona volontà e la pace attraverso il miglioramento delle condizioni di vita, il sostegno all'istruzione e l'alleviamento della povertà, guarda con fiducia al futuro e anche per il 2024 ha rinnovato il suo impegno al sostegno alla Masseria della solidarietà a Lugano.
Il nuovo Presidente ha delineato un anno di presidenza dedicato all'innovazione, senza però perdere di vista le radici tradizionali del Club. Dopo il passaggio ufficiale dei poteri, Matteo Bianda ha inaugurato il suo mandato come Presidente del Rotary Club Lugano-Lago con un discorso carico di emozione e di gratitudine. In questa occasione, abbiamo avuto il piacere di intervistare il nuovo Presidente per conoscere meglio le sue visioni e i suoi obiettivi per il futuro del Club.
Cosa comporta l’assunzione della carica di Presidente di un Rotary Club?
Assumere la carica di Presidente di un Rotary Club è un impegno significativo ma anche un grande onore. Il Presidente è responsabile della guida delle riunioni del club, garantendo che le attività e i progetti siano allineati con gli obiettivi generali del Rotary.
Inoltre, il Presidente lavora per mantenere alta la motivazione dei membri, favorendo un ambiente di collaborazione e crescita. Essere Presidente di un Rotary Club significa essere il motore del Club, promuovendo i valori di servizio e integrità che stanno al cuore del Rotary. A livello personale rappresenta una connessione con la comunità; è un’opportunità per mettere in pratica i valori nei quali mi identifico e soprattutto poter fare la differenza nella vita degli altri.
L’immagine del Rotary verso l’esterno è di un club elitario, è proprio così?
L'immagine del Rotary è fortemente legata alla sua storia e alla percezione del suo modello di adesione, che tradizionalmente ha incluso professionisti e leader aziendali. Tuttavia, il Rotary sta lavorando attivamente per evolvere e adattarsi ai cambiamenti sociali, puntando a diventare più inclusivo e rappresentativo delle comunità in cui opera.
Il Rotary si impegna a promuovere la diversità tra i suoi membri e a essere accessibile a persone di varie professioni, culture e background. Personalmente, mi sento molto coinvolto in questo processo di trasformazione, consapevole dell’importanza di poter contare sul supporto e sull’entusiasmo di tutti i membri del Club. Insieme, possiamo superare le sfide e costruire un Rotary che sia davvero inclusivo e rappresentativo, capace di attrarre e coinvolgere nuove generazioni di leader e professionisti.
Questo impegno condiviso è il cuore pulsante del nostro servizio, e sono fiducioso che, con la dedizione e la passione di ciascuno di noi, possiamo continuare a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi.
Ogni presidente porta la sua filosofia e i suoi progetti. Che anno di presidenza dobbiamo attenderci per il Rotary Club Lugano-Lago?
Ogni presidente introduce la sua visione e iniziative personali, ma nel Rotary persistono diversi progetti significativi a livello globale. Ad esempio, il progetto Polio Plus mira all'eradicazione della poliomielite a livello mondiale. Inoltre, ci impegniamo nel supporto a bambini e giovani finanziariamente e socialmente svantaggiati attraverso il progetto ROKJ.
Un altro esempio è MareNostrum, un'iniziativa del Rotary che si dedica alla conservazione degli ecosistemi acquatici. Il progetto Mine-ex si impegna nell'aiuto umanitario e nella lotta mondiale per il divieto delle mine, sostenendo il finanziamento di protesi per le vittime delle mine e la formazione dei produttori locali di protesi.
Non abbiamo però solo progetti internazionali, a livello locale abbiamo sostenuto la creazione della Masseria della Solidarietà, progetto che mi sta molto a cuore e che intendo continuare a sostenere garantendo continuità e anche rafforzando le nostre azioni nel corso degli anni. Inoltre, ho un progetto personale ancora nel cassetto che spero di realizzare durante il mio mandato.
La sua entrata al Rotary Club è avvenuta nel 2007, sono passati molti anni. A livello personale, cosa ha significato per lei questa lunga esperienza nel club?
Ho avuto l'opportunità di entrare nel Rotary Club Lugano-Lago quando ero un giovane imprenditore. Questa esperienza mi ha permesso di dedicare il mio tempo non solo alla crescita della nostra azienda, ma anche di comprendere che la vera soddisfazione si raggiunge aiutando chi si trova in situazioni meno fortunate della nostra. Auguro a tutti di vivere questo tipo di esperienze che riempiono il cuore e l'anima.