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CANTONETutti a mollo nella fontana, «non c’è un divieto»

19.07.24 - 06:30
La canicola spinge a cercare refrigerio in ogni modo. La polizia sensibilizza sui comportamenti corretti.
Lettore Tio
Tutti a mollo nella fontana, «non c’è un divieto»
La canicola spinge a cercare refrigerio in ogni modo. La polizia sensibilizza sui comportamenti corretti.

PARADISO - La canicola è tra noi e il caldo, finalmente verrebbe da dire, ci proietta in piena estate. E si sa, con il sole che picchia, ogni stratagemma, o quasi, è lecito per trovare un po' di refrigerio. Così devono aver pensato bambini e adulti che sono stati avvistati e fotografati mentre, con costume d’ordinanza e asciugamano a bordo vasca, si immergevano nella fontana Acquaiola a Paradiso.

Un’immagine non del tutto insolita ma che fa sorgere degli interrogativi. Si può fare il bagno o quantomeno  rinfrescarsi nelle fontane pubbliche? Domanda che abbiamo rivolto al vice comandante della polizia comunale Ceresio Sud, Stefano Noseda. «Non esistono divieti o ordinanze in tal senso - spiega Noseda - Ovviamente se una persona vuole rinfrescarsi lo può fare. Starà poi al buon senso della persona non eccedere».

Non perché ci sia un effettivo vincolo, come detto, ma «perché è chiaro che la fontana è si pubblica ma non deve diventare un bagno pubblico». Non va infatti dimenticato come «non è l’acqua di una piscina, controllata e cambiata di frequente. Anche nelle fontane viene usato il cloro ma non c’è ricircolo. Quindi potrebbero anche esserci dei batteri potenzialmente dannosi per i più piccoli che magari bevono l’acqua», aggiunge Noseda, che spiega come l'opera della polizia sempre presente sul territorio è quella «di sensibilizzare su tali aspetti e sul mantenimento del decoro. Ma non sono previste sanzioni per chi si immerge». Anche perché «a pochi metri c’è il lago, sicuramente megliore per rinfrescarsi. Siamo presenti anche sul lago, in prossimità delle passerelle d’accesso per monitorare la situazione», conclude il vice comandante.

Cambiando città e spostandosi a Locarno la risposta resta pressoché invariata. «Attualmente a Locarno non vi è una regolamentazione che vieti di fare il bagno nelle fontane pubbliche. Questo probabilmente perché, fino ad ora, non si è mai posto il problema; anche in considerazione della vicinanza del lago e del fiume che rappresentano alternative di rinfresco più attrattive», fanno sapere dal comando della polizia Città di Locarno.

«È però importante ricordare che le fontane presenti nella Città di Locarno non sono state costruite a scopo di balneazione, pertanto un utilizzo non conforme può causare infortuni o danneggiamenti della cosa pubblica», specificano. Infine va invece sottolineato come siano  «comportamenti estivi vietati il divieto di balneazione alle entrate dei porti e nei luoghi di stazionamento dei battelli», concludono dal comando.

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COMMENTI
 

Celoblu 1 mese fa su tio
Di certo le fontane pubbliche le hanno fatte con le tasse dei contribuenti.. quindi appartengono anche a loro/noi… rinfrescatevi in santa pace!

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a Celoblu
Sarebbe come a dire che le strade son di tutti e quindi le uso come voglio? Non rispettando la segnaletica ?

OrsoTI 1 mese fa su tio
Quanti problemi….. uuuu poverini hanno usato una fontana pubblica. Hanno fatto bene! Mica siamo a roma

GabrieleC 1 mese fa su tio
E magari hanno il coraggio di lavarsi pure.... no comment

sWiSs_PiRaTe 1 mese fa su tio
non erano necessari divieti prima che si estinguesse il buon senso...
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