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Gira tanta gente, ma forse spende poco ed è troppo stressata: il video

VERZASCAGira tanta gente, ma forse spende poco ed è troppo stressata: il video

12.08.24 - 06:30
Ticino turistico in affanno. La Verzasca regge e la SRF parla di overtourism. È davvero così? Intanto ecco ospiti sempre più internazionali.
Davide Giordano tio/20min
Gira tanta gente, ma forse spende poco ed è troppo stressata: il video
Ticino turistico in affanno. La Verzasca regge e la SRF parla di overtourism. È davvero così? Intanto ecco ospiti sempre più internazionali.

VERZASCA - Lo dicono i dati più recenti: il Ticino turistico non sta vivendo la sua annata migliore. Intanto però c'è una regione che sembra reggere molto bene. È la Valle Verzasca, oggetto anche di un recente servizio della SRF in cui si pone l'accento sui circa 50'000 passeggeri che ogni estate usano l'Autopostale tra Gordola e Sonogno.

L'interrogativo – Ma mentre in altre zone turistiche della Svizzera italiana si piange, è davvero il caso di parlare di overtourism verzaschese? I pareri raccolti da tio.ch sono contrastanti.

Da Como dopo avere visto alcuni video – A Lavertezzo ci imbattiamo in due simpatiche ragazze italiane che arrivano da Como. Turiste di giornata. Sono arrivate con l'auto e ci hanno impiegato circa un'ora e mezza. «Facciamo una camminata e un bagnetto – dice una –. Questo di base è il programma. È la nostra prima volta in Verzasca. Abbiamo visto vari video online sulla zona e ci siamo convinte».

Tensione – Gulseren Bacciarini, gerente del ristorante Posse, fa una constatazione interessante. «Mi sembra che la gente sia un po' nervosa. Mancano soldi e tempo. Quando arrivano qui tutti si scaricano su di noi. Non hanno tempo per posteggiare, non hanno tempo per pagare, non hanno tempo per mangiare. Troppo stress anche in vacanza».

Passaparola – Seduta al tavolo del ristorante Posse c'è una coppia di Ginevra. Una giovane donna spiega: «Ho sentito parlare della Verzasca da alcuni amici. Mi avevano detto che era magnifica. E allora eccoci qui».

Un posto super – Pochi metri da parte un vigoroso germanico puntualizza: «Sono in giro in moto. Sono stato a vedere quelli che si lanciano col bungee jumping dalla diga». Un ragazzo aggiunge: «Qui è super». «Sono contenta. In questi giorni ho nuotato nel fiume», precisa la sua amica.

Al ponte delle "Maldive" – Si sale lungo la valle e si arriva al ponte romano. A quel pozzo diventato iconico grazie al video di un ragazzo italiano che ha promosso questo posto come "le Maldive a due ore da Milano". C'è un tizio che ha paura di tuffarsi. «È pericoloso», dice ridendo.

C'è chi arriva da Lugano e chi dal Giappone – Una donna luganese mentre va al grotto elogia la Verzasca. «Mi piace molto. Ma come è cambiata. C'è poca acqua nel fiume rispetto al passato». Alle sue spalle una sorridente giapponese addenta un panino e pronuncia il suo parere: «È tutto molto grazioso».

La notte in campeggio (ma non in valle) – Il ponte è zona di incontri. Due ragazze tedesche, di Ulm, visitano per la prima volta il posto. «Ma non pernottiamo in valle. Dormiamo a Locarno, in campeggio», sostiene una mentre l'altra esprime la sua gioia.

Qualcuno è scettico – "Piacere Calastri" ci dice in dialetto un signore ticinese che ha la casa di vacanza poco lontano. E poi fa una sua considerazione. «A me non pare proprio che ci sia overtourism. Non particolarmente».

«Tre forchette per un piatto di pasta» – «Il turismo è fatto di gioie e dolori – racconta un signore del posto sempre in dialetto –. Ci sono tanti turisti, è vero. Ma o non hanno soldi o non li spendono. Spesso servono tre forchette per un piatto di pasta». «Io ho speso e spenderò sempre», ironizza un mesolcinese di Grono indicando la sua gazzosa sul tavolino di sasso.

«Alcuni dormono in auto» – Claudia Foiada Foletta, gerente dell'Osteria Vittoria, rievoca il famoso video sulle "Maldive". «L'overturismo ce l'abbiamo da lì. Personalmente per i pernottamenti noto un leggero calo. Ci sono molti che campeggiano nelle loro auto, bisogna dirlo. Anche ticinesi. Si suda e si corre e poi raccogli meno di quello che ti potresti aspettare. In ogni caso senza il maltempo degli scorsi mesi questa sarebbe probabilmente una stagione da incorniciare».

«Il mondo intero si muove» – Infine, un'osservazione che fa riflettere. «In questa estate, a differenza delle altre, vediamo muoversi il mondo intero in contemporanea. Abbiamo ospiti da Israele, dagli Stati Uniti, dalla Polonia, dall'Ucraina, dalla Russia. Un po' spiazza. O si capisce che siamo internazionali o non lo si capisce».

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COMMENTI
 

maw 4 sett fa su tio
Sempre i soliti ... in giro ad intasare strade, inquinare e poi non lasciano 1 euro in Ticino perchè si portano panino e acqua della Bennet ...

pag 4 sett fa su tio
Risposta a maw
che inizino ad abbassare i prezzi cosi' magari il turista riesce a comperarsi un panino senza fare un mutuo, le ricodo che le bellezze naturali sono di tutti

Hardy 4 sett fa su tio
Risposta a maw
Ma uno sarà pur libero di farsi la spesa dove gli pare. E glielo dico da ticinese. Piuttosto che pagare, in un grotto tale solo di nome, 40 franchi per un piatto di pasta al sugo che lo faccio meglio io a casa mia mi porto un panino e una bottiglietta d'acqua. Io spendo volentieri qualcosa in più ma devo mangiar bene, cosa sempre più difficile alle nostre latitudini. La mentalità turista = pollo da spennare è solo e soltanto dannosa e non porta nulla.

maw 4 sett fa su tio
Risposta a pag
stessa cosa quando venite a "lavorare" ... schiscetta e bottiglietta di acqua...stavolta marchio Tigros ...

Hardy 4 sett fa su tio
O abbiamo strateghi incapaci o adoriamo farci male da soli. Con quale coraggio un turista dovrebbe tornare in Ticino dopo che perde ore in colonna o ad aspettare il bus sotto un sole cocente causa cantieri infiniti e una viabilità da 3 mondo? Per non parlare di esercizi pubblici carissimi che non vedono l'ora di cacciarti via dopo averti fatto mangiar cose surgelate. I social sono un'arma a doppio taglio, puoi farci una bella promozione ma altresì spargono in fretta il malcontento, ed era solo questione di tempo che il turista cominciasse a guardarsi altrove. Del resto i numeri parlano chiaro. Non sopportiamo i tedeschi ma dobbiamo ringraziare il cielo che abbiano la casa qui, dovessero cominciare a cercare altri luoghi di buen retiro altro che turismo, Maldive di Milano, bitcoin, Lugano marittima, Film Festival e banche, tra un po' sarà davvero ora di ricominciare a imparare a mungere le capre e lavare i panni sporchi nei fiumi.

vulpus 4 sett fa su tio
Ma non si può continuare a mungere il turista per ogni pèasso che fa. Già il tutto ha prezzi alle stelle e spesso la contro prestazione è mediocre. Non parliamo poi del traffico e tutte le multe che la polizia appioppa a destra e a manca per questioni di posteggi, o perchè qualcuno chiama che gli dà fastidio il veicolo del vicino. Sembra proprio che in un periodo di grande affluenza il buon senso sia stato riposto negli armadi.

Maverik 4 sett fa su tio
Risposta a vulpus
Guarda che il turista viene “munto” dappertutto…. Fai colonne ovunque, anche per entrare in monumenti o musei , paghi entrate dappertutto, prova a pagare una sdraio e un ombrellone su una spiaggia della vicina Italia, o Spagna o Francia .. qualsiasi vacanza fai aspetti ore, o in aeroporto o in stazione o in fila per una teleferica o per entrare in qualsiasi posto e tutto sempre a pagamento. Vai in campeggio paghi, per un camper ci lasci un rene .. Gli esempi sono innumerevoli ma non facciamoci sempre passare come i cattivi di turno. Io sono pro turismo ma anche i nostri cari ospiti devono essere un po’ rispettosi dei residenti

vulpus 4 sett fa su tio
Risposta a Maverik
Tra esercenti e albergatori continuano a pinagere per le statistiche, che sono sempre al ribasso. Ci vuole poco ad assecondare il turista, senza bisogno di legnarlo ogni passo che fa.

Geremia 4 sett fa su tio
Tanti laghetti fanno pagare l’entrata. Facciamo lo stesso sui fiumi, almeno nei posti più gettonati, come a Lavertezzo. 5.- li pagherebbero tutti

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a Geremia
Ci penserei seriamente. Un bel tornello per accedere al ponte nei mesi "caldi". Si protegge il ponte e si incassa il necessario per la sua manutenzione.

lume net 4 sett fa su tio
Oltralpe, tutti gli articoli possono essere commentati. È interessante vedere come le persone si esprimono in merito, sempre con rispetto e chiarezza. In Ticino, invece, mi sembra che la libertà di espressione sia stata limitata.

Rigel 4 sett fa su tio
Risposta a lume net
Per forza. È colpa nostra! Se ci limitassimo ad un commento senza infangare e senza offendere nessuno (si può dire molto anche senza essere maleducati), ci lascerebbero più libertà. Visto però che quando ci sono certi argomenti qualcuno tra noi parte in quarta insultando e denigrando gratuitamente alcune categorie di persone, hanno dovuto correre ai ripari. Peccato, ma ce la siamo cercata.

Entity1 4 sett fa su tio
Risposta a Rigel
Siamo in democrazia e vige la libertà di espressione se non erro, mantenere un giornale online significa anche avere la possibilità di commentare e se un giornale viene letto da tante persone di conseguenza bisogna anche assegnare personale alla moderazione di quei commenti. Ma siccome sappiamo che la moderazione costa preferiscono bloccare completamente la possibilità di commentare. E guardando gli errori negli articoli ecc non ci si può aspettare che investano in cose così.

Neiskry 4 sett fa su tio
Certi posti come Lavertezzo, si dovrebbe essere fare una tassa di 5.- franchi, visto che non hanno la forza finanziaria per gestire la massa

rosi 4 sett fa su tio
basta lamentarsi. Se c'é gente non va bene, se non ci sono turisti non va bene, che noia che barba.

Zeno 4 sett fa su tio
Basta lagfnare, fate qualcosa per i turisti e non marciate sul posto. Tra l'altro in un noto Ristorante in piazza Riforma, affollatissimo, le toilette al primo piano, molto piccole e vecchie facevano letteralmente SCHIFO !! pulizia ed igene si mlasaciano desiderare, vergogna
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