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Va al lavoro per giocare: il video

CANTONEVa al lavoro per giocare: il video

28.10.24 - 08:30
La storia di Maui, cagnolone di 8 mesi che si sta formando come "guardia di confine". A raccontarla è Federica Belloni, futura conduttrice.
Davide Giordano tio/20min
Va al lavoro per giocare: il video
La storia di Maui, cagnolone di 8 mesi che si sta formando come "guardia di confine". A raccontarla è Federica Belloni, futura conduttrice.

STABIO - Va al lavoro per giocare. E già questo potrebbe fare sorridere. Ma è tutto vero. Maui, simpatico Malinois di 8 mesi, si sta formando come "guardia di confine" a Stabio e dintorni. Tra meno di due anni, se tutto andrà secondo i piani, potrebbe essere abilitato nel ricercare persone, nel rintracciare stupefacenti o nell'intercettare animali trafugati.

Ricerca persone e stupefacenti – A raccontare in un video la quotidianità di Maui è Federica Belloni, agente "collaudata" e conduttrice in formazione. «Al momento Maui sta imparando a trovare le persone o a seguire piste molecolari. Poi introdurremo la ricerca degli stupefacenti. Per lui è tutto un gioco. Quando ottiene un bel risultato lo si premia, in modo che sia invogliato a continuare su questa strada».

Cani formati a seconda del fabbisogno – Alla dogana sud incontriamo anche Fausto Fedele, sergente e responsabile tecnico dei cani in formazione. «Complessivamente i cani a disposizione della dogana sud sono nove. Li formiamo a seconda del fabbisogno. Gli istruttori sono tre. Si lavora parecchio sugli stati d'animo del conduttore. Questo anche per non influenzare negativamente il lavoro del cane».

Il legame – A confermarlo è la stessa Federica: «Devi riuscire a creare un legame forte col cane. Di reciproca fiducia. Io ho una grande passione per gli animali e questo mi avvantaggia».

I numeri su scala nazionale – A livello nazionale sono un centinaio i cani di servizio presso l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Tra le razze prescelte, oltre ai Malinois, troviamo Labrador, Pastori tedeschi, Border Collie e Barboncini.

Selezione rigida – Arrivare a condurre un cane che ricoprirà un simile ruolo non è evidente. «Prima viene valutata la persona – afferma Federica –. Bisogna capire se si è idonei a condurre un cane del genere. In seguito viene valutato il rapporto col cane. Il feeling che c'è. E la predisposizione dello stesso animale. Non si possono forzare le cose. Solo quando si sono appurati questi aspetti, parte la formazione biennale».

Regole – Maui è un giocherellone. Ogni tanto, a casa, combina qualche disastro. Federica lo dice sorridendo: «Al lavoro o a casa le regole sono le stesse. Ecco, forse a casa Maui è più libero. Il divertimento per lui sul lavoro è comunque assicurato. Spesso ci esercitiamo anche con le persone in transito. Chiediamo a chi varca il confine se ha cinque minuti da dedicarci, spiegando che ci stiamo esercitando».

Ironia – Ma se qualcuno dovesse rifiutare ci si insospettisce? «No – replica sorridendo Federica –. Tanta gente viaggia per lavoro o ha appuntamenti. In generale troviamo sempre tanta disponibilità».

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