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CANTONEUn presidio contro la chiusura degli uffici postali

10.09.24 - 11:38
L'appuntamento, organizzato da Syndicom, è per venerdì 13 settembre alle ore 17.30 presso la Villa dei Cedri a Bellinzona.
TiPress
Fonte RED
Un presidio contro la chiusura degli uffici postali
L'appuntamento, organizzato da Syndicom, è per venerdì 13 settembre alle ore 17.30 presso la Villa dei Cedri a Bellinzona.

BELLINZONA - La notizia della prossima chiusura di diversi uffici postali in Ticino non è piaciuta a Syndicom. In segno di protesta il sindacato ha indetto un presidio venerdì 13 settembre alle ore 17.30 presso la Villa dei Cedri a Bellinzona. «Queste chiusure comporterebbero una significativa riduzione dei servizi essenziali per la popolazione locale, soprattutto per le fasce più deboli come anziani e persone con difficoltà di spostamento», si legge in una nota stampa. «Inoltre tale decisione avrebbe un impatto negativo sul tessuto economico e sociale delle comunità coinvolte. In risposta, diversi comuni interessati hanno espresso pubblicamente la loro contrarietà e dichiarato la volontà di difendere i propri uffici postali».

«Per quel che riguarda la città di Bellinzona, che già in passato aveva subito una chiusura di uffici postali autonomi (aveva dovuto integrare nelle strutture dell’amministrazione comunale gli uffici postali di Camorino e Claro), si preannuncia la chiusura di altri due uffici postali, Semine e San Paolo. Per questa ragione abbiamo preso atto con sorpresa della comunicazione di un’iniziativa che vede la collaborazione de La Posta e della città di Bellinzona, attraverso il suo Dicastero Musei. Ci riferiamo all’organizzazione congiunta della Mostra Giardino di Acclimatazione il cui vernissage si terrà venerdì 13 settembre alle ore 18.00 presso il Museo Villa dei Cedri».

«Evidentemente non abbiamo in sé nulla contro simili manifestazioni. Tuttavia, a nessuno sfugge che questo evento cade proprio nello stesso periodo in cui La Posta annuncia pesanti tagli al servizio pubblico – sotto forma di chiusure di uffici postali – proprio nella città di Bellinzona. Per questa ragione abbiamo pensato di organizzare un presidio con il quale, in modo civile, vogliamo proprio attirare l’attenzione del pubblico sul fatto che al disponibilità della Posta a "collaborazione" sul piano artistico non trova un necessario prolungamento nel mantenimento del servizio pubblico».

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