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BIOGGIO«Tutto bene nella fashion valley ticinese?»

18.10.24 - 09:53
Licenziamenti alla Guess di Bioggio: interrogazione parlamentare firmata da Canetta (PS) e dai colleghi di partito Sirica e Boscolo.
TiPress
Fonte RED
«Tutto bene nella fashion valley ticinese?»
Licenziamenti alla Guess di Bioggio: interrogazione parlamentare firmata da Canetta (PS) e dai colleghi di partito Sirica e Boscolo.

BIOGGIO - All'indomani della notizia dei licenziamenti alla Guess di Bioggio, il granconsigliere socialista Maurizio Canetta insieme con Fabrizio Sirica (PS) e Lisa Boscolo (PS) ha presentato un'interrogazione rivolta all'esecutivo federale.

«Apprendiamo dalla stampa (La Regione del 17 ottobre) una vicenda perlomeno incresciosa che riguarda un’azienda impiantata nel Luganese (la Guess di Bioggio). Secondo le testimonianze raccolte e riportate - si legge nel documento - lavoratrici e lavoratori per anni hanno subito “ripetute minacce, mobbing, discriminazioni di genere e di natura estetica, molestie e continue ritorsioni”. Le hanno segnalate e denunciate alla direzione, alle risorse umane, al sindacato e al laboratorio di psicopatologia cantonale. Il tutto sarebbe da ascrivere all’atteggiamento di protervia di un vice-direttore, che è stato in un primo tempo sospeso, accompagnato in un percorso psicologico e poi reintegrato. La situazione non è cambiata e le angherie e persino le molestie sessuali sono continuate, con continue minacce di licenziamento. Ci potrebbero essere, come scrive La Regione, anche gli elementi per una denuncia penale».

Di fronte a questa situazione, i deputati socialisti chiedono all'esecutivo una valutazione dei «fatti esposti». E ancora: «I servizi dello Stato erano al corrente del pessimo clima che regnava in azienda e della gravità della situazione? In particolare c’è stato l’intervento del servizio di psicopatologia cantonale, ciò che confermerebbe che la situazione ha radici nel tempo?». La commissione paritetica regionale «era informata degli sviluppi di questa vicenda?».

Infine: «I licenziamenti sono avvenuti in fasi successive oppure in un sol colpo, ciò che potrebbe farli ricadere nel capitolo dei licenziamenti collettivi (art. 335d-335g CO), oppure nell’obbligo di notifica nei confronti dell’autorità cantonale (art 21 L-rilocc e articolo 16 R-rilocc)?».

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