Aumentano i colpi in casa in Ticino. L'anno scorso sono stati 1'245. Gli autori? «Principalmente dal Nord Italia e dall'est Europa».
BELLINZONA - «Combattere i furti nelle abitazioni è una priorità della polizia cantonale dato l'impatto, anche emotivo, che hanno sulle vittime». Parole, quelle dette martedì in conferenza stampa da Norman Gobbi, che ben fanno capire quanto questo genere di reato possa lasciare un segno indelebile e stravolgere la quotidianità di chi ne è vittima.
Casi in aumento - Una quotidianità che l'anno scorso - dati della Sezione reati contro il patrimonio (SRCP) alla mano) - è stata stravolta 1'245 volte: ovvero più di tre volte al giorno. A colpire, principalmente, sono bande di criminali itineranti provenienti principalmente dal Nord Italia o dall'Est Europa.
Il bottino preferito - Ma per capire meglio questo fenomeno, cresciuto del 2% rispetto al 2023, abbiamo interpellato il Commissario Luca Allegri, sostituto capo sezione della SRCP, chiedendogli per cominciare quali siano gli obiettivi dei ladri una volta che si sono introdotti nelle abitazioni. «Solitamente gli autori cercano denaro e oggetti di valore di piccole dimensioni, come gioielli e orologi. Questo per poterli occultare facilmente sulla loro persona o nei veicoli utilizzati per effettuare il colpo».
Colpiscono ovunque - Per quel che concerne la tipologia di abitazione i ladri non vanno troppo per il sottile. «Agiscono sia in case sia in appartamenti, operando lo scasso di porte e finestre per guadagnare l’interno delle abitazioni dove in poco tempo cercano di raccogliere il più possibile». Anche a livello geografico le bande non hanno grosse preferenze. «Tutto il territorio cantonale è interessato dai furti», fa presente Allegri, precisando che spesso la zona scelta dipende da diversi fattori e opportunità. Tra i quali spicca il mezzo di trasporto utilizzato per effettuare il colpo. «In generale, bande che si spostano con i mezzi pubblici colpiscono maggiormente le zone cittadine, mentre gli autori che si muovono con veicoli prediligono zone più periferiche».
Come proteggersi - Se una volta subito il furto è «fondamentale» avvisare tempestivamente il 117 e «seguire le indicazioni», alla polizia cantonale abbiamo chiesto alcuni consigli per prevenire i furti. «In primo luogo bisogna assicurarsi di aver chiuso accuratamente porte e finestre prima di uscire, evitando di lasciare evidenti segni di assenza come biglietti sulla porta, luci spente in casa e indicazioni sui social». Altrettanto importante è «evitare di nascondere le chiavi di casa in luoghi facilmente intuibili come sotto lo zerbino, dietro i vasi dei fiori o nella buca delle lettere» e «simulare la presenza all'interno dell'abitazione, ad esempio con un sistema di illuminazione automatico». Infine le autorità consigliano «di conservare gli oggetti e i documenti importanti in banca» e in caso «di assenza prolungata di informare i vicini».