Rilevata anche la presenza di idrocarburi policiclici aromatici.
Da chiarire ora se i quantitativi siano tali da poter aver messo in pericolo l'integrità delle persone e dell'ambiente al momento dell'abbattimento
LUGANO - I primi prelievi ordinati dagli inquirenti, ed effettuati in superficie sull'area dell'ex Macello posta sotto sequestro, hanno dato risultati che contraddicono quanto detto fino ad ora.
Gli esami - riferisce il Ministero pubblico - hanno confermato la presenza puntuale di alcuni materiali contenenti amianto e idrocarburi policiclici aromatici (PAH) in singoli oggetti che non sono presenti in quantitativi importanti rispetto alla massa delle macerie e dei rifiuti.
L'inchiesta cercherà di stabilire se vi sia stata una concreta messa in pericolo dell'integrità delle persone e dell'ambiente al momento dell'abbattimento dell'edificio.
Ulteriori prelievi in profondità sono già stati disposti.
In ogni caso, secondo la Sezione protezione aria, acqua e suolo (SPAAS), grazie alle operazioni di messa in sicurezza precauzionale del 02.06.2021, l'area delimitata e sottoposta a sequestro è da considerarsi sicura e priva di effetti dannosi per la popolazione e l'ambiente.