
La merce era realizzata con pelli di animali in via d'estinzione
UGGIATE CON RONAGO - 22 borse, 18 cinture e ben 30 calzature per un valore complessivo di 25mila euro. È quanto sequestrato negli scorsi giorni dalla Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso. Un giovane di 25 anni, cittadino italiano residente in Svizzera, stava tentando di introdurli illegalmente in Italia. La merce era stata realizzata con pelli esotiche di animali protetti.
Nell'ambito di controlli lungo la linea di confine per il contrasto agli illeciti doganali, il giovane è stato fermato a bordo della sua auto al valico di Uggiate con Ronago (CO). Il 25enne aveva nell'abitacolo diversi scatoloni. Malgrado le domande di rito poste ai fini doganali, il giovane riferiva di non avere nulla da dichiarare.
Incuriositi dal numero di colli posti alla rinfusa nel veicolo, i militari hanno deciso di approfondire i controlli. All'interno delle scatole sono stati rinvenuti numerosi accessori di abbigliamento dalle fogge e colori stravaganti di una nota società svizzera operante nel settore dell’abbigliamento di lusso. A una verifica più approfondita, i finanziari assieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (A.D.M.) hanno poi riscontrato che la merce era stata realizzata con pelli di alligatore del Mississipi (alligator mississippiensis), pitone delle rocce birmano (python bivittatus), pitone reticolato (malayopython reticulatus) e coccodrillo del Nilo (crocodylus niloticus). Una specie di animali in via d'estinzione, in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale, nota come C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species).
Stando a quanto dichiarato dalle autorità, poche ore prima del sequestro, il trasgressore aveva effettuato le previste pratiche doganali all’esportazione dall’Italia verso la Svizzera, per poi, in assenza di documentazione, tentare di reintrodurre la merce nel territorio comunitario passando attraverso un valico minore non presidiato. È plausibile ritenere che l’escamotage sia stato adottato dal soggetto al fine di eludere gli adempimenti in materia di Iva all’importazione, sottraendosi, così, agli stringenti controlli per la protezione della fauna e flora minacciate di estinzione.
La merce è stata quindi sequestrata e il 25enne denunciato a piede libero alla Procura di Como.
L’attività di servizio si inquadra in uno strutturato dispositivo di contrasto al commercio internazionale illegale di flora e fauna selvatica a tutela delle specie in via di estinzione e a salvaguardia della biodiversità ed è svolta congiuntamente da ADM e GdF in applicazione delle misure di coordinamento delle attività di controllo degli spazi doganali previste dall’art. 7 del Protocollo d’intesa siglato tra le due amministrazioni il 3 aprile 2023.