Bruno Storni interroga il Consiglio federale in merito ai ritardi e alle disfunzioni legate alla Galleria del Ceneri
BERNA - Il 13 dicembre (con un anno in ritardo) è stata messa in esercizio la Galleria di Base del Ceneri con la bretella verso Locarno a Camorino. Assieme a quest’ultima fondamentale opera del progetto Alptransit, sono state realizzate o ristrutturate diverse fermate FFS in Ticino. Alcune però non sono state terminate, e in un caso nemmeno si è iniziato, sebbene fossero programmate, così come la galleria, per fine 2019.
«Se da una parte, con grandi investimenti, sono stati rinnovati gli edifici delle storiche stazioni di Bellinzona, Lugano e Locarno, dall’altra sono state ristrutturate altre fermate con risultati non sempre ottimali. Oltre a ritardi, alcune scelte nella progettazione di diverse stazioni hanno suscitato perplessità in quanto a funzionalità e comfort», sottolinea il consigliere nazionale del PS Bruno Storni. Ritardi che vengono ora giustificati con la crisi Covid-19 (chiusura dei cantieri in primavera), per opere che erano previste già oltre una decina di anni fa.
Per chiarire i motivi di queste scelte - «e, se possibile, evitare il ripetersi di queste situazioni» - Storni ha quindi deciso di presentare un'interrogazione al Consiglio federale. Ecco le domande sottoposte al Governo: