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LUGANO«La Città di Lugano si dovrebbe preoccupare del pronto soccorso»

08.06.21 - 09:19
Il reparto d'emergenza dell'Ospedale Italiano è ancora chiuso. L'MPS lancia un nuovo appello
Archivio Tipress
«La Città di Lugano si dovrebbe preoccupare del pronto soccorso»
Il reparto d'emergenza dell'Ospedale Italiano è ancora chiuso. L'MPS lancia un nuovo appello

LUGANO - Per il pronto soccorso dell'Ospedale Italiano di Lugano, bisogna rivolgersi all'Ospedale Civico. E questo nonostante la riapertura del reparto d'emergenza fosse previsto per lo scorso 10 maggio, denuncia Il Movimento per il Socialismo (MPS) che torna sull'argomento dopo una petizione e svariate interrogazioni, sia a livello cantonale che cittadino.

Nel suo rapporto sulla petizione dell'MPS, il Governo cantonale scriveva: «Dal 10 maggio, a dipendenza dell'evoluzione della situazione epidemiologica, sarà riaperto il pronto soccorso dell'Ospedale regionale di Lugano, sede Ospedale Italiano». Ma nulla è successo, «malgrado l'evoluzione pandemica non presenti particolari criticità» sottolinea l'MPS.

E aggiunge: «Il Municipio di Lugano, così occupato e preoccupato di quanto avviene, alla stessa altezza, sull'altra sponda del Cassarate, meglio farebbe a prendere in mano la situazione dell'evoluzione delle strutture ospedaliere attive sulla città di Lugano». Insomma: «Sono queste le priorità e le preoccupazioni di una parte importante della popolazione e non certo i supposti disturbai causati dal centro autogestito al Macello!».

L'MPS rinnova quindi il suo appello e la sua proposta «affinché la riapertura del pronto soccorso di Viganello avvenga unitamente a un suo potenziamento (passando da un'apertura di fatto limitata a una 24 ore su 24, 7 giorni su 7)».

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