Questo mercoledì è stato effettuato un secondo volo di evacuazione organizzato da Swiss. Al momento non ne sono previsti altri
GERUSALEMME - Un gruppo di 47 turisti, tra cui numerosi svizzeri, è attualmente bloccato in un hotel di Gerusalemme. Non sono riusciti a salire sul volo di Swiss atterrato martedì sera a Zurigo in quanto i posti sono stati prenotati molto velocemente da altre persone. Lamentano, da parte della Svizzera, una insufficiente preparazione a questo tipo di eventi.
Quando il conflitto è scoppiato, il gruppo composto da svizzeri, sudamericani, italiani e nigeriani, si trovava a Betlemme. Erano arrivati in Medio Oriente alcuni giorni prima dal Canton Argovia. I 47 turisti, riporta il Blick, si sono recati velocemente in albergo, dove sono dovuti rimanere per svariato tempo. Quindi, appena prima che i confini venissero chiusi, sono riusciti a lasciare la Cisgiordania.
Ora attendono a Gerusalemme per poter essere rimpatriati. Il primo volo effettuato da Swiss verso la Svizzera era tuttavia pieno e quello che avevano prenotato per oggi è stato cancellato. Non sanno quando riusciranno a lasciare il Paese. «Temiamo che la situazione possa aggravarsi ulteriormente. Molti Paesi hanno già effettuato diversi voli di evacuazione».
Un volo partito anche mercoledì - Stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Ats, un volo Swiss in partenza da Israele è stato effettuato anche nella mattinata di mercoledì e per il momento non sono previsti ulteriori voli organizzati di questo tipo. Il Dipartimento degli Affari Esteri (Dfae) è attualmente al lavoro perché vengano esaminate tutte le opzioni al fine di sostenere i cittadini elvetici che si trovano ancora nel Paese recentemente attaccato.
Al momento il Dfae consiglia verificare se ci sono posti su aerei commerciali in partenza. «Non appena ci saranno ulteriori opzioni, verrà comunicato». Non è tuttavia chiaro quante siano le persone interessate a lasciare il Paese in quanto il Dfae non è in grado di fornire un dato preciso. È noto però che circa 600 persone che hanno un legame con la Confederazione e che si trovano attualmente in Israele si sono registrate all'app "Travel Admin".