Da venerdì 26 aprile dalle ore 18:30
LUGANO - Appuntamento con Piritta Martikainen e "Present Light" al Museo Cantonale D'arte (ala est) a partire da venerdì 26 aprile dalle ore 18:30.
Soggetti mossi, sfocati, inquadrature bizzarre, sovra e sottoesposizioni. Elementi che comunemente renderebbero una fotografia di dubbia qualità, incidenti che si cerca di evitare. Questo se si resta legati a un concetto tradizionale di fotografia. Non è sempre il caso di Piritta Martikainen, artista finlandese da 10 anni in Ticino, esposta fino al 30 giugno negli spazi dell’Ala Est del Museo Cantonale d’Arte. La mostra, curata da Elio Schenini, è inserita nell’ambito della programmazione dedicata alla scena artistica svizzera contemporanea.
Il tempo e la luce sono i due poli attorno a cui ruota la mostra, che attraverso una cinquantina di fotografie e un video realizzati per l’occasione, ci offre un ampio spaccato della produzione recente di Piritta Martikainen. Stretto tra la morsa del passato e del futuro, nelle sue opere il presente è come un foglio sottilissimo, un corpo dallo spessore infinitesimale, quasi impercettibile. Con grande fatica possiamo a mala pena avvertirlo mentre accade. Muovendo la macchina fotografica durante lo scatto, l’artista cerca di catturarlo, consapevole però che nel momento stesso in cui l’otturatore si richiude, il raggio di luce che per un attimo ci ha mostrato l’esserci lo trasformerà all’istante in passato, vissuto, concluso. Il risultato è un’immagine che non è la riproduzione otticamente fedele di un frammento di realtà, ma piuttosto la traccia di un gesto, di un movimento che dissolve l’oggetto in una miriade di scie luminose e di macchie di colore.
Muovendosi tra i boschi del Ticino e della Finlandia, entrando nella propria quotidianità familiare o visitando musei di storia naturale e acquari, Piritta Martikainen non indaga, non documenta, non scandaglia, ma ci offre delle immagini del tempo, di un tempo sospeso nell’attesa di un accadere che non accade mai ma che è da sempre accaduto e, al contempo, che deve sempre accadere come nel video che chiude la mostra.
In occasione della mostra viene pubblicato un volume in italiano e inglese con testi di Elio Schenini.