Repower avrebbe pagato 9.000 franchi ai sostenitori di una centrale a carbone in Calabria per organizzare una manifestazione a Coira
COIRA - L'azienda elettrica grigionese Repower ha pagato dei sostenitori di una centrale a carbone in Calabria - progettata da una filiale della società - per organizzare una manifestazione a Coira. I dimostranti hanno ricevuto in totale 9'000 franchi.
La somma è stata resa nota da Kurt Bobst, CEO della società con sede a Poschiavo, durante la trasmissione "Rundschau" della televisione svizzera tedesca (SF).
A fine agosto gli oppositori della centrale a carbone hanno organizzato una manifestazione nel centro di Coira. Circa 350 persone hanno partecipato all'azione. In tale occasione il gruppetto di sostenitori del carbone proveniente dall'Italia ha indetto una contro-manifestazione.
Il PS grigionese ha reagito oggi con sorpresa. Che Repower paghi dei manifestanti è "imbarazzante e indegno di una società solitamente rispettabile", si legge in un comunicato. Il canton Grigioni è azionista di maggioranza di Repower con il 46% del capitale azionario.
Repower, a causa del suo impegno nella centrale a carbone, è da diverso tempo nel mirino di organizzazioni ambientaliste e partiti di sinistra. La controversa centrale calabrese è stata progettata da una filiale dell'azienda grigionese. La società partecipa anche alla costruzione di una centrale a carbone a Brunsbüttel, nel nord della Germania.