Il Comitato del Consiglio regionale di Coop ha sostenuto il rilancio della struttura per essiccare le castagne in Valle di Muggio
BRUZELLA -
Il Comitato del Consiglio regionale di Coop ha sostenuto i lavori di restauro della struttura per essiccare le castagne del Comune di Bruzella, in Valle di Muggio. L'anaugurazione della graa è in programma per il 9 dicembre.
Parte della vita del paese - Simonetta Somaglino ed Elia Brusadelli, del Patriziato di Bruzella, sono entusiasti: «A inizio ottobre la graa è stata caricata e predisposta per l’accensione. Le castagne sono state raccolte dai volontari, compresi quelli del Patriziato. I momenti di raccolta sono sempre piacevoli e terminano con un bell’aperitivo in compagnia».
Simonetta Somaglino spiega: «Diamo nuova vita a un prodotto che è stato per tanti anni essenziale. Le castagne dopo essere state essiccate vengono battute e poi regalate o vendute con l’aiuto di piccole realtà locali». Anticamente l’accensione della graa, per l’essiccazione delle castagne e la successiva battitura, erano avvenimenti di grande importanza per gli abitanti, «che così potevano conservarle durante l’inverno. Le famiglie avevano diritto a raccogliere i frutti di alcuni alberi che erano rigorosamente contrassegnati con dei numeri, e non si poteva barare. Poi le castagne raccolte si portavano alla graa a essiccare. Quando si ritiravano, si aveva diritto esattamente a tante castagne quante si erano portate, c’era addirittura un sistema di divisione della graticola per il quale alla fine ti portavi a casa rigorosamente le castagne che avevi raccolto».
Dalle castagne alla pizza - L’obiettivo del Patriziato di Bruzella è anche quello di creare nuove collaborazioni e di mettere a disposizione l’edificio alla popolazione. Il valore socioculturale delle attività che vi si possono svolgere può essere condiviso con le scuole e messo in rete grazie alla collaborazione con il Museo Etnografico della Valle di Muggio. Gli interessati all’utilizzo del forno possono essere diversi, come spiega Brusadelli: «Dagli abitanti del paese ai turisti, che possono cuocere la pizza nel forno a legna e trascorrere una serata diversa dal solito; ma anche le classi di scuola elementare, per fare i biscotti durante le feste natalizie».
Il sostegno di Coop - Per Cristina Caldelari, membro del Comitato del Consiglio regionale Coop e incaricata di seguire il progetto, la ristrutturazione della graa è in linea con la politica dell'Azienda e con la rivalorizzazione del territorio. «Il Castagno prima era una grandissima risorsa - afferma - si usavano il legno, le foglie (come lettiera per il bestiame), le castagne si consumavano subito alla brace e si potevano conservare come farina, erano il nutrimento per l’inverno».