La Finlandia è ora off limits per i turisti stranieri non vaccinati
Record di contagi si sono verificati oggi in Inghilterra e Francia
HELSINKI - È un martedì nero per l'Europa nella battaglia al coronavirus, con Omicron che sta dilagando un po' ovunque. La nuova variante, dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda, mentre la Francia nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento ciclopico dei contagi battendo tutti i record con 180 mila nuovi positivi.
La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi. La Danimarca registra infatti il più alto tasso di infezioni al mondo: secondo i dati delle scorse ore, su 100 mila abitanti in 1'612 sono positivi al Covid.
E la Finlandia, dopo una riunione-lampo del governo, ha deciso di correre ai ripari nel modo più drastico: vietando, salvo alcune eccezioni, a tutti gli stranieri non vaccinati e con età superiore ai 16 anni di entrare nel Paese. I non residenti vaccinati, invece, dovranno comunque sottoporsi al tampone nelle 48 ore precedenti al loro ingresso, sulla scia di quanto deciso nei giorni scorsi dall'Italia e da un numero crescente di Paesi europei.
Un'avanzata che non è omogenea
Omicron avanza dappertutto? Non proprio in maniera omogenea. In Gran Bretagna i positivi sono stati 129'471, con 18 decessi, ma i dati sono incompleti a causa del periodo di vacanza. E la stragrande maggioranza sono concentrati in Inghilterra, dove i positivi sono oltre 117mila, nuovo record assoluto della più popolosa nazione del Regno Unito. Nei Paesi Bassi del lockdown la crescita dei contagi sta rallentando ma, secondo gli esperti, dopo che Omicron ha ufficialmente scalzato Delta, il Paese potrebbe affrontare un nuovo balzo di casi di positività e di ricoveri ospedalieri.
La Germania, dove vige il cosiddetto lockdown dei non vaccinati, per il momento sembra reggere, mentre il Belgio registra un moderato ma costante calo dei contagi e, grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato il decreto regio del 22 dicembre, vedrà nelle prossime ore riaprire cinema e teatri.
Il Covid sta inoltre tornando con prepotenza in Cina. Nelle ultime 24 ore la città di Xi'an, con i suoi 13 milioni di abitanti in lockdown da sei giorni, ha registrato 209 nuovi casi, il livello giornaliero più alto dal marzo 2020. I dati ufficiali sono meno drammatici di quelli europei ma Pechino ha già scelto di allargare le rigidissime restrizioni alle aree vicine per arginare il più grande focolaio di Covid dopo quello di Wuhan. Così altre centinaia di migliaia di persone sono finite in lockdown a Yan'an, che dista circa 300 chilometri da Xi'an.