L'evento di celebrazione su scala nazionale non si è tenuto per i timori legati al coronavirus.
CHRISTCHURCH - La Nuova Zelanda ha commemorato oggi le 51 vittime delle sparatorie di Christchurch di un anno fa.
Lo ha fatto in maniera sommessa ma sentita, dopo che l'evento che si sarebbe dovuto tenere su scala nazionale è stato annullato a causa dei timori per la pandemia di coronavirus. Dozzine di motociclisti del club Tu Tangata si sono radunati all'esterno della moschea Al Noor, primo bersaglio degli attentati, e si sono esibiti in una haka, la tradizionale danza di guerra Maori.
L'imam della moschea Gamal Fouda ha ringraziato per l'omaggio e ha spiegato come siano stati molti i messaggi di vicinanza che gli sono giunti in queste ore, da parte di fedeli di tutte le religioni. Tra i presenti c'erano anche alcuni dei sopravvissuti alla strage, perpetrata dall'estremista di destra australiano Brenton Tarrant nel primo pomeriggio del 15 marzo 2019.