Rischiano fino a 10 anni di detenzione 7 figure di spicco, tra le quali ci sono anche Jimmy Lai e Albert Lee
HONG KONG - Oggi a Hong Kong diversi personaggi chiave del movimento pro-democrazia di Hong Kong sono stati riconosciuti colpevoli di aver organizzato i moti di protesta anticinese che hanno imperversato fra il 2019 e il 2020.
Fra queste persone ci sono il magnate Jimmy Lai, gli ex-politici Martin Lee Chu-Ming, Margaret Ng and Cyd Ho Sau-lan, gli attivisti di lungo corso Lee Cheuk-yan e Leung Kwok-hung e l'avvocato Albert Ho Chun-yan.
L'82enne Lee Chu-Ming, fondatore del partito democratico, è anche imputato in un altro processo - con un'imputazione ben più grave - per "minaccia alla sicurezza nazionale".
La decisione di colpevolezza arriva dopo un processo lungo quattro settimane, i condannati sono stati ammanettati e verranno scortati in prigione.
La sentenza verrà comunicata nelle prossime settimane, il massimo della pena è di 10 anni ma - scrive il Guardian - secondo molti osservatori è probabile che sarà inferiore, attorno ai 5 anni.