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Mostrate su X le immagini delle decapitazioni e dei corpi bruciati. Il racconto drammatico dei medici.
Dopo il massacro di cittadini israeliani nella zona di confine, stanno venendo alla luce sempre più immagini scioccanti delle vittime, strazianti testimonianze oculari. Oggi, venerdì, i portavoce israeliani hanno condiviso le foto che l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha diffuso e pubblicato su X. Le foto includono immagini di bambini uccisi e bruciati in modo raccapricciante e di persone decapitate. Tra le foto - che abbiamo deciso di non pubblicare - ci sono anche quelle di bambini uccisi e bruciati e di persone decapitate.
Sempre più medici continuano a raccontare le loro orribili esperienze vissute nel giorno del massacro nelle città israeliane al confine con la Striscia di Gaza. Centinaia di terroristi di Hamas hanno attraversato il confine con Israele sabato scorso e hanno massacrato città e un festival musicale. A seguito degli attacchi su larga scala di Hamas, Israele ha subito più di 1.300 morti.
Il paramedico Jossi Landau ha raccontato a i24news di aver trovato in una casa una donna con il ventre squarciato. «Il bambino non ancora nato era attaccato al cordone ombelicale e qualcuno lo aveva trafitto con un coltello». In un'altra casa ha trovato i corpi dei genitori e di due bambini piccoli, le cui mani erano state legate dietro la schiena dai terroristi. Sono stati tutti bruciati, ha detto. «Ho visto una madre morta con in braccio il suo bambino, entrambi uccisi con un solo proiettile. Ho visto 20 bambini uccisi e bruciati e ammucchiati in due gruppi di cadaveri».
Durante un discorso in parlamento giovedì sera, Netanyahu ha dichiarato che il 7 ottobre passerà alla storia come un giorno maledetto. «Per noi, popolo ebraico, è il giorno più orribile dopo l'Olocausto», ha detto.
