Con oltre 6.000 arrivi dall'inizio dell'anno e 5.500 minori non accompagnati, sulle isole delle vacanze è emergenza migranti
HIERRO - Il governatore delle Canarie, Fernando Clavijo, ha sospeso l'agenda prevista e si è recato oggi all'isola de El Hierro, nell'arcipelago, per far fronte alla «insostenibile situazione» provocata dalla pressione migratoria a causa dei continui sbarchi registrati da inizio anno.
«La situazione è insostenibile per quanto stiamo vivendo da inizio gennaio, con oltre 6'000 persone arrivate alle nostre coste, ed è insostenibile per i minorenni non accompagnati che già superano le 5'500 persone», ha segnalato in dichiarazioni ai cronisti.
Clavijo ha rilevato che gli oltre 3'109 migranti sbarcati nei primi 15 giorni dell'anno rappresentano un aumento dell'838% rispetto alle prime due settimane del 2023. «Non si tratta più di trasferire gli adulti» ad altri centri di accoglienza nella penisola iberica, «ma bisogna trasferirli presto e garantire i diritti di questi bambini, che rappresentano la maggioranza», ha rilevato.
«Sembra che alla fine contiamo numeri, che stiamo parlando di statistiche e dimentichiamo che si tratta di minorenni, sono bambini che potrebbero essere nostri figli, nostri nipoti, nostri fratelli», ha detto il governatore. Attualmente le Canarie hanno 5'500 adolescenti stranieri non accompagnati sotto la propria tutela legale in 70 centri di accoglienza, dei quali 900 giunti a gennaio.
Per affrontare l'emergenza, il governo di Madrid ha istituito una commissione interministeriale per le migrazioni, cui partecipano 9 dicasteri, che si riunisce oggi per la prima volta, per tentare di risolvere il problema della redistribuzione dei migranti nelle 17 autonomie locali.