La richiesta è giunta all'avvocato del killer, Thomas Dickey. Nel frattempo, è arrivata la conferma sulle impronte rilevate sulla scena
NEW YORK - L'avvocato di Luigi Mangione, Thomas Dickey, ha detto alla Cnn che il suo ufficio ha ricevuto offerte per contribuire al pagamento delle spese legali del ragazzo.
Le offerte sono l'ennesimo indizio del favore popolare raccolto da Mangione tra una fetta di pubblico americano che ha visto nell'assassinio del Ceo di United Healthcare un modo di farsi giustizia da soli contro quelli che il ragazzo ha definito, nel manifesto che gli è stato trovato addosso al momento dell'arresto, i «giochi di potere» dell'industria della salute.
Impronte coincidono con quelle del killer
La Cnn ha inoltre riferito che le impronte digitali di Luigi Mangione coincidono con quelle lasciate dal sospetto killer sulla scena del delitto.
Non è ancora chiaro dove esattamente siano state trovate le impronte di Mangione. Una possibilità sono le pallottole su cui il killer aveva scritto con un pennarello indelebile le parole "delay," "deny" e "depose", termini usati spesso dagli avvocati delle assicurazioni sanitarie per descrivere le tattiche usate nel respingere i rimborsi.
Il fatto che Mangione abbia compiuto quest'anno 26 anni potrebbe essere significativo in questo riguardo: il ragazzo che soffriva da anni di un mal di schiena aggravato da un incidente di surf e che di recente era stato operato (apparentemente senza successo) per la fusione di alcune vertebre, ha infatti raggiunto l'età in cui si esce dall'assicurazione sanitaria delle famiglie.