A casa del 23enne afgano autore dei fatti di Villach sarebbe stata trovata una bandiera dell'Isis
VILLACH - È da attribuire a un «attentatore islamista» la responsabilità dell'attacco con coltello avvenuto sabato a Villach, in Austria. Lo ha dichiarato ai media il ministro dell'Interno austriaco, Gerhard Karner. Il bilancio è di un 14enne ucciso e di altre cinque persone ferite, alcune in modo grave.
Secondo il quotidiano Kronen Zeitung, il 23enne afgano arrestato come presunto autore dell'aggressione si sarebbe radicalizzato sui social media «in breve tempo». In particolare avrebbe seguito vari predicatori islamici estremisti su TikTok. Inoltre gli inquirenti avrebbero trovato una bandiera dell'Isis nel suo domicilio. Si vocifera in merito a una sua affiliazione formale allo Stato islamico, ma non sono giunte conferme ufficiali in merito.
Il 23enne, al quale era stato appena riconosciuto lo status di rifugiato, era sconosciuto agli enti che si occupano della minaccia jihadista, in Austria e all'estero. Il governo di Vienna tiene sotto osservazioni almeno 150 potenziali minacce.
I fatti di Villach avranno come conseguenza «controlli casuali e di massa, in particolare su coloro a cui è stato concesso lo status di protezione negli ultimi anni, in particolare siriani e afgani», ha annunciato il ministero dell'Interno.
La politica austriaca ha reagito con durezza all'episodio. Herbert Kickl, leader dell'estrema destra dell'FPÖ, chiesto misure preventive più severe e ha criticato con durezza l'attuale gestione della sicurezza. Il presidente Alexander Van Der Bellen ha affermato che «nessuna parola può cancellare il dolore».