L'autorizzazione dell'Agenzia europea del farmaco per il preparato di Pfizer è attesa per lunedì
La Commissione europea ha svolto oggi i primi colloqui con Novavax per accordarsi sull'acquisto di 100 milioni di dosi del loro vaccino, con opzione per altri 100 milioni. Sarebbe il settimo contratto siglato da Bruxelles.
BRUXELLES - La data è stata cerchiata in rosso sul calendario, come confermato a voce anche dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: le vaccinazioni contro il Covid-19 in tutta Europa prenderanno il via il prossimo 27 dicembre. All'appello manca solo il semaforo verde dell'Agenzia europea del farmaco, atteso lunedì per quanto concerne il primo vaccino, prodotto da Pfizer.
Dopodiché, la palla passerà nelle mani di Bruxelles, che due giorni dopo - il 23 dicembre - sarà chiamata a concedere il proprio nulla osta, aprendo le porte alla commercializzazione del vaccino. «È il momento dell'Europa», ha affermato von der Leyen.
Un momento simbolico che ha il sapore di un tanto atteso regalo di Natale. Completato l'iter "light", le prime dosi del vaccino saranno quindi trasferite dagli stabilimenti ai diversi paesi dell'Ue. Il V-Day sarà di fatto articolato su tre giornate: «Il 27, 28 e 29 dicembre inizierà la vaccinazione in tutta l'Unione. Proteggiamo i nostri cittadini insieme», ha spiegato la presidente europea.
Pfizer è però solo il primo della lista. L'Unione europea ha pure annunciato di aver concluso i primi colloqui per quello che sarebbe il settimo contratto siglato per ampliare il portafoglio di vaccini contro il Covid-19, che al momento include - con Pfizer - quelli di AstraZeneca, Moderna, Sanofi, CureVac e Jannsen. A sedersi al tavolo di Bruxelles è stata la statunitense Novavax. E l'accordo di massima prevede l'acquisto di 100 milioni di dosi, con l'opzione per altri 100 milioni. «L'accesso a più vaccini - ha ricordato von der Leyen - ci condurrà a una copertura sufficiente a sconfiggere la pandemia».