«L'impatto della crisi sanitaria sull'industria dell'aviazione è senza precedenti»
LONDRA - Il produttore britannico di turbine Rolls-Royce ha annunciato il taglio di 9'000 impieghi, pari al 17% dei 52'000 complessivi, nell'ambito di un piano di riorganizzazione dettato dalla necessità di fare i conti con il calo della domanda nel settore aereo scatenata dal Covid-19.
«L'impatto del coronavirus su Rolls-Royce e l'intera industria dell'aviazione è senza precedenti. Abbiamo già preso azioni per rafforzare la resistenza finanziaria delle nostre attività e ridurre gli investimenti nel 2020. È però sempre più chiaro che l'attività commerciale nel mercato aerospaziale avrà bisogno di anni per tornare ai livelli visti solo qualche mese fa», ha affermato la società in un comunicato odierno.
La riorganizzazione, che punta a tagliare anche le spese degli impianti, delle proprietà e di altre aree di costo, dovrebbe assicurare risparmi annui superiori a 1,3 miliardi di sterline (1,5 miliardi di franchi), a fronte di costi una tantum di circa 800 milioni tra il 2020 e il 2022.
«Sentirsi dire che non c'è più un lavoro per te è una terribile prospettiva» ha commentato il Ceo di Rolls-Royce, Warren East. «Ma dobbiamo prendere decisioni difficili per permettere alle nostre attività di superare questi tempi senza precedenti».