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SVIZZERA

Il sale, ultimamente, resta in Svizzera

In un decennio, il calo delle esportazioni è stato del 91%
Keystone
Le miniere di sale di Bex.
Fonte ats
Il sale, ultimamente, resta in Svizzera
In un decennio, il calo delle esportazioni è stato del 91%
Il prezzo, d'altra parte, è schizzato alle stelle
BERNA - Le esportazioni svizzere di sale sono in forte calo dal 2010 e lo scorso anno hanno toccato il minimo degli ultimi 30 anni, a 6084 tonnellate. Lo indica oggi una nota dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), che precisa che in un dec...

BERNA - Le esportazioni svizzere di sale sono in forte calo dal 2010 e lo scorso anno hanno toccato il minimo degli ultimi 30 anni, a 6084 tonnellate.

Lo indica oggi una nota dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), che precisa che in un decennio il calo è stato del 91%.

Negli ultimi dieci anni sono calate anche le importazioni, ma in modo meno netto (-69%), tanto che nel 2019 e nel 2020 hanno superato le esportazioni. Lo scorso anno sono giunte in Svizzera 11'674 tonnellate di sale.

Tendenza diametralmente opposta per i prezzi, che sono triplicati, sia in un senso che nell'altro, negli ultimi dieci anni. Nel 2020 il prezzo medio di un chilo era di 35 centesimi in uscita e 83 in entrata. I maggiori scambi sono avvenuti con la Germania, mentre sono stati in netto calo quelli con l'Italia.

Infine, al contrario di quanto avvenuto con il sale in generale, le importazioni di quello da cucina sono raddoppiate in un decennio, fino a toccare 8350 tonnellate nel 2020 (72% del totale), conclude l'AFD.

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