Realizzato in plastica eco-friendly da un designer emergente di Mendrisio, verrà distribuito, gratis, nel mondo per sensibilizzare sul rispetto per l'ambiente
MENDRISIO - Si può "piantare" dentro a un vaso, a decoro della scrivania; farlo roteare in mezzo al vuoto, come passatempo e antistress; inserirlo fra le forbici e le penna, che una foglia verde che spicca dal contenitore. Oppure utilizzarlo per aprir le buste, finalità cui è destinato: anche se Leafee, sulle prime, tutto sembra tranne un tagliacarte. E anche nelle intenzioni, è ben altro o molto di più.
Di certo, è il frutto dell'ingegno del Ticino che comincia a fare il giro del mondo, da qui alla Nuova Zelanda, l'Africa, Hong Kong. Studiato da Simone Viola di Mendrisio, è un gadget da distribuire fra i clienti di un'azienda che produce mobili in plastica, come dono assieme all'acquisto: fra i 3mila e i 4mila pezzi solo in questo ultimo scorcio dell'anno, numeri destinati a crescere in un prosieguo che non ha scadenze. «Il progetto è partito e andrà avanti, non ci sono limiti».
Ed è più di quel che sembra, racconta: Leafee vuole portare nel mondo una missione, sensibilizzare al rispetto dell'ambiente. Un'apparente contraddizione, per un'azienda che lavora con la tanto vituperata plastica. Oppure no, per un doppio motivo. Il primo: «Leafee non è realizzato con la plastica normale, ma con l'eco-plastica, parzialmente biodegradabile. È composto di un mix di materiale plastico e scarti naturali riciclati, ad esempio derivati dal riso e dal mais». Il secondo, forse più significativo: ««È un primo passo anche verso una produzione di mobili in materiale ecosostenibile. Proprio la prossima settimana, in una fiera Germania, presenteremo la prima collezione di tavolini».
"Be green lke a leaf", si legge sull'oggetto dalle linee pulite ed eleganti, nato in uno studio del Ticino con tante ambizioni da portare nel mondo. «La carta: ne usiamo così tanta e a volte la buttiamo chissà dove. Magari in Svizzera la sensibilità maggiore, ma negli altri Paesi nel mondo non è detto. Ecco che Leafee, nel momento in cui si taglia la carta, ricorda che è bene fare la raccolta differenziata».
Finito? No. «Per ogni foglia che verrà regalata, verrà inoltre piantato un albero, grazie alla collaborazione con alcune associazioni no profit che vogliono rimboschire aree, non far screscere le piante a scopo industriale». Le prime cresceranno nel deserto fra la Cina e la Mongolia, il Badain Jaran, «in continua espansione a causa del'uomo».
Tutto questo con un semplice, in ogni senso, tagliacarte.