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L'OSPITEIl paese delle tasse siamo noi

14.08.20 - 23:19
Di Donatello Poggi, già deputato in Gran Consiglio
Donatello Poggi
Il paese delle tasse siamo noi
Di Donatello Poggi, già deputato in Gran Consiglio

GIORNICO - Parto con una famosa citazione di uno dei maggiori statisti di sempre, Sir Winston Churchill, così siamo in chiaro da subito e mettiamo da parte quel politically correct che, in realtà, è un bavaglio bello e buono e sa tanto di “dittatura di sinistra”.

Churchill diceva: “Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prosperosa, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico.” Più chiari di così …

Perché cito Churchill? Perché a dispetto delle fanfaronate preelettorali (Lega compresa in Ticino), le mani nelle tasche dei cittadini in questo Paese le mettono eccome!

Ci hanno e ci riempiono la testa con gli effetti economici negativi che ha e che avrà il Covid19, soprattutto per le famiglie e per l’occupazione (erosione del reddito familiare, aumento probabile della disoccupazione, dell’assistenza, diminuzione del potere d’acquisto, ecc.), però i “nostri” politicanti tutti zitti e tutti uniti su eventuali, e a questo punto urgenti, possibili riduzioni della pressione fiscale, soprattutto per le persone fisiche.

E sarebbe anche ora caro Vitta e compagni dopo anni di promesse e storielle varie!

Ma per il Ticino politico (Lega compresa) contano soltanto le persone giuridiche? Le persone fisiche, i single (anni di proclami ma nulla di fatto …) sono rimandate alle calende greche?

Complimenti! Allora i voti per le prossime elezioni cantonali del 2022 andate a cercarli da quelli che avete favorito.

Svegliarsi gente, in Ticino è ormai consolidato da un po’ di tempo - vedi l’esempio del voto unanime del Governo sui ristorni - il cosiddetto “partito unico” (Lega, PLR, PPD e PS) quello del “volemose bene” e che, a parole litiga sui media (giornali, social, RSI, ecc.) ma che nei fatti va d’amore e d’accordo, e si vede!

Ma cosa le fate a fare le campagne elettorali se poi va a finire in questo modo?

Non parliamo poi della tassa sul CO2 che, come ho già avuto modo di scrivere, è un autogol politico che lascia basiti. Una decisione spinta unicamente dai risultati delle nazionali dell’ottobre 2019 (con qualche scheda mancante …), ma che si scontrerà inevitabilmente con la dura realtà quotidiana di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese. E oggi, in Svizzera e in Ticino, sono in molti!

Ma lo sanno i cosiddetti “rossoverdi” che, statistiche alla mano, la quasi totalità dell’inquinamento del globo è causata dalle 100 multinazionali più potenti al mondo? Ma da che parte state?

Se adesso mancano i soldi, ed è evidente che mancano, mantenete allora meno gente che arriva da ogni dove (anche dei nostri) con l’unico scopo di “tirare sera”. Ma li avete gli occhi? Ormai lo vedono tutti ma così non si va lontano. Siamo messi male ….

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