Donatello Poggi, Giornico, già deputato in Gran Consiglio
Di solito, specie in occasione delle elezioni comunali, sono le cosiddette liste civiche (sempre più presenti) che scompigliano le carte e mettono in agitazione i partiti storici ma, a quanto sembra, a Giornico ci potrebbe essere anche dell’altro.
Gli è infatti che all’interno del PPD ma anche del PLR giornichesi, le acque siano parecchio agitate (già da un po’ ...) per cui anche qui vale il famoso detto che “non è tutto oro quello che luccica.”
Questo dato per scontato che all’interno dei partiti citati vi sono persone che rispetto per il loro impegno politico comunitario e onesto.
Ma tornando alle citate “crisi interne” del PPD (da sempre a Giornico partito di maggioranza) e del PLR, non si riesce bene a capire da che parte stia il sindaco (PPD) che, pare, in rotta di collisione con buona parte del suo partito per la sua presunta “collaborazione” (politica) con la Lista Civica Giornico, presente in Municipio. E sto parlando di un fatto politico, abbastanza evidente, e non personale, poi l’elettorato PPD deciderà, com’è giusto che sia.
Per quanto riguarda il PLR, anche qui non tutto fila liscio e l’ultimo Consiglio Comunale (conti preventivi approvati di misura) pare abbia lasciato strascichi non proprio leggeri in casa liberale.
Non vi è da stupirsi, intendiamoci, a Bellinzona, in vista di aprile, parecchi fuoriusciti dalla Lega dei Ticinesi hanno creato la lista civica “Liberi” e avranno di sicuro le loro buone ragioni, conoscendo alcuni di essi. Ma la stampa “allineata” ne parla poco …
Le liste civiche sono ormai una realtà sempre più presente e le facciate, anche a livello cantonale, dei cosiddetti partiti storici (Lega compresa), non incantano più per il semplice motivo che la cerchia che “maneggia” queste forze politiche è sempre la solita e gli amici degli amici pure.
Giornico non fa differenza, piaccia o meno, e sono parecchie le situazioni che non hanno convinto in questa lunga legislatura e che vanno assolutamente corrette.
Parlo di crediti votati e di opere non eseguite, parlo di decisioni prese dal Municipio che, per ammissione dello stesso in Consiglio Comunale, non erano “corrette” (?), parlo di mandati diretti, parlo del Centro Fantin (Palestra) sul quale si sono fatti diversi studi e/o
progetti per una sua (finalmente!) risistemazione ma, di fatto, siamo fermi al palo, parlo della Casa anziani fondazione Elena Celio (a Giornico) dove nel consiglio direttivo della stessa non vi è alcun rappresentante del nostro comune (normale?), ecc.
E non si venga sempre a ripetere la stessa tiritera del tipo “è facile criticare dal di fuori …” perché sarebbe scontato e senza effetto.
No! Ognuno ricopre un ruolo preciso, che ha scelto liberamente, e di questo ne risponde di fronte alla comunità, com’è giusto che sia.
Il resto sono solo diversivi.