Marta Cantinotti, Giovani UDC
Il prossimo 7 marzo 2021 voteremo sul divieto di dissimulare il viso in pubblico. Questa iniziativa si voterà a livello federale, anche se in Ticino da anni e più recentemente anche a San Gallo è già in vigore un divieto in questo senso, che può essere da esempio.
In ogni paese che andiamo, riscontriamo culture, abitudini, modi di vivere e di essere diversi, ed è giusto e corretto rispettarli e farli rispettare. In Europa e in Occidente esiste la consuetudine di parlarsi mostrandosi il viso, e spesso coloro che si mascherano lo fanno con intenzioni non sempre pacifiche.
Oltre al Canton Ticino e al Canton San Gallo, in molti paesi in Europa (come in Belgio, Francia e Austria) è già presente un divieto di dissimulare viso, a dimostrazione del fatto che non ha un impatto negativo per il turismo da parte di visitatori provenienti dai paesi islamici e che non sia visto come una discriminazione nei loro confronti. È giusto ricordare che anche successivamente l’introduzione di questa legge in Ticino, nel settembre del 2013, dopo aver suscitato molte preoccupazioni nel settore turistico, non si è costatata nessuna particolare riduzione di visitatori con fede musulmana, e molte turiste arabe si sono adattate senza problemi alle nostre leggi e alle nostre consuetudini (come peraltro siamo obbligate noi donne a fare quando ci rechiamo in visita nei loro paesi).
Questo divieto dovrebbe essere visto in realtà piuttosto come uno sviluppo etico e morale. Ci battiamo in ogni occasione per la parità dei sessi e ora anche tramite questa modifica costituzionale abbiamo finalmente la possibilità di concretizzarla. Siamo un piccolo paese che da sempre si impegna per la pace internazionale e veniamo molto considerati per i nostri valori, possiamo e dobbiamo nel nostro piccolo dare un grande esempio in tutto il mondo!
Votiamo sì il 7 marzo 2021 al divieto di dissimulare il viso, per la Svizzera, per le donne e per un miglioramento della nostra società.