Alex Zanardi, ex pilota di F1 e campionissimo di paraciclismo, ha lanciato un messaggio in questo periodo di difficoltà
Nel 2001 è stato vittima di un terribile incidente sul circuito del Lausitzring: «I cambiamenti sono difficili da accettare: ne so qualcosa. Voglio credere che questa sia un’opportunità capace di renderci migliori»
BOLOGNA - Autentica incarnazione di coraggio, speranza e forza di volontà, il campione di paraciclismo Alex Zanardi - ex pilota di F1 vittima nel 2001 di un terribile incidente in cui perse le gambe - lancia un messaggio forte e chiaro in questo periodo di quarantena e lotta al coronavirus.
Chi meglio di lui... autentico guerriero capace di ripartire dopo 16 operazioni e 7 arresti cardiaci, diventando un simbolo dell'handbike grazie alla sua passione e all'intramontabile voglia di ripartire. “Noi ci siamo, anche a distanza di sicurezza” accompagnato dall’hashtag #InsiemePerRipartire, è il messaggio lanciato in video:
«Ciao gente, so che è un momento difficile, in cui tutti abbiamo dovuto cambiare di molto le nostre abitudini - esordisce il 53enne Alex Zanardi nel messaggio lanciato da "BMW Italia" - E i cambiamenti, soprattutto quelli che ti stravolgono la vita, sono sempre difficili da accettare. Io ne so qualcosa. Eppure, è proprio nelle difficoltà che la nostra vera forza si rivela. Io voglio credere che questa possa essere l’opportunità capace di renderci persone migliori. Per cui, tenendo le dovute distanze, cerchiamo di rimanere uniti per affrontare insieme questa sfida enorme e buttarcela al più presto alle spalle. Dai che ce la facciamo!».