L'età media dei telespettatori che seguono le Olimpiadi è da tempo in aumento.
Per ringiovanirsi il Cio è pronto ad introdurre nuove discipline nel medagliere. In Giappone si cavalca l'onda con il surf, in attesa di altre novità nel 2024
LOSANNA - Il conto alla rovescia è inesorabile. Mancano oramai meno di 200 giorni ai Giochi Olimpici di Tokyo. Di cui staremmo parlando al passato se non ci fosse stata la pandemia a rimandare tutto. E dire che non si sa con certezza che Olimpiadi saranno. Se da un lato i contagi aumentano in tutto il mondo, anche in Giappone, dall’altro le autorità giapponesi e il Comitato olimpico internazionale (Cio) sono determinati a voler disputare le prime Olimpiadi post pandemia. E mentre gli organizzatori lavorano per creare un ambiente il più sicuro possibile e i dubbi sulla presenza del pubblico aumentano sempre di più, una cosa è sicura: saranno soprattutto Giochi televisivi, d’altronde il 73% dei ricavi del Cio viene dai diritti tv.
Cercando discipline più cool - Proprio su questo versante negli ultimi anni si è concentrata l’attenzione del Cio che ha decisamente aperto all’introduzione di nuove discipline più cool, già da Tokyo e poi da Parigi 2024, per cercare di recuperare spettatori giovani. E pazienza se i puristi dello sport e i decubertiniani doc storcono il naso nel sapere che la breakdance debutterà a Parigi 2024. E non sarà l’unica.
Sale l'età dei telespettatori - La risposta è nei numeri. Uno studio Nielsen certifica che nell’ultima edizione delle Olimpiadi, 5 anni fa, nella fascia di età 18-34 anni, c’era stato un crollo negli ascolti del 30% e che in questa stessa fascia ormai a guardare le Olimpiadi è rimasto solo il 28 per cento dei giovani. Insomma Giochi per “vecchi”: la media dei telespettatori statunitensi per le Olimpiadi di Pechino del 2008 era di 47 anni, ai Giochi di Londra del 2012 era salita a 48, ai Giochi di Rio del 2016 erano arrivati a 53.
Più moderni, urbani e appetibili - Un rinnovamento che lo stesso presidente del Cio, Thomas Bach, aveva lanciato con l'Agenda 2020 per rendere i Giochi più moderni, urbani e appetibili per un pubblico giovane. Via allora a skateboard, surf e arrampicata, che esordiranno a Tokyo mentre a Parigi 2024 la riforma sarà completata dall’ingresso della breakdance. Una decisione che ha fatto discutere generando diverse polemiche da parte di Federazioni che sono rimaste fuori dall’evento, come quella dello squash e del karate che si sono dichiarate molto deluse. È il segno dei tempi a favore di “sport” popolari che fanno presa sui giovani, in tv e che conquistano una platea sempre più grande. Con buona pace dei conservatori che ricordano con nostalgia il tempo in cui, nelle prime edizioni delle olimpiadi moderne, c’erano cricket e tiro alla fune.
Medagliere ridotto in altre discipline - Eppure questo ringiovanimento in atto mette in conto delle perdite. Il Cio ha sottolineato che «limitare il numero totale degli eventi è un elemento chiave per mettere un freno alla crescita del programma olimpico e ai costi». Rispetto a Tokyo gli atleti saranno a Parigi 10.500, 600 in meno. Diminuiranno anche i podi: 329, ovvero 10 in meno. Da qualche parte quindi bisognava tagliare. Ecco che il baseball/softball e il karate non faranno in tempo a rientrare nelle olimpiadi nipponiche che saranno già messe al bando a Parigi. A pagarne le spese in termine di medaglie anche alcuni sport storici come pesi e atletica. Ci saranno 4 competizioni in meno di sollevamento pesi con dimezzamento dei pesisti in gara, sparirà la 50km di marcia maschile ed altre gare di canoa e vela saranno sostituite da kite surf e Slalom Extreme. Anche le Olimpiadi devono stare al passo coi tempi.
Olimpiadi: chi entra, chi esce e chi spera
Sono in tante le discipline che sperano in futuro di poter gareggiare per un oro olimpico. Nell’ultima riforma del Cio, per Tokyo e Parigi, bowling, wushu, pattinaggio a rotelle e squash, che erano sopravvissute alla prima scrematura, sono state battute, è proprio il caso di dirlo, sul filo di lana. Ma non disperano. Tra gli aspiranti, in futuro, ci sono altri sport di tutti i tipi, ci sperano addirittura gli scacchi che una Olimpiade interna ce l’hanno già. Tra gli sport mentali, diffusissimi, ci sono anche bridge e dama ma anche il backgammon. E se i puristi dello sport inorridiscono nel sapere che il nascondino è stato proposto a Tokyo in via sperimentale, altre bizzarre discipline come il dodgeball (palla avvelenata, resa celebre dal film omonimo con Bern Stiller), e il foot golf (golf con i piedi) hanno chiesto al CIO di diventare sport olimpici. Mentre per le olimpiadi invernali sono in lista snowboard naturale e snow volley.