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NAZIONALEOra è certo: Petkovic lascia la Nazionale

27.07.21 - 21:30
L'ASF ha reso noto che il 57enne ha chiesto e ottenuto la rescissione del contratto.
keystone-sda.ch (SAMUEL GOLAY)
Ora è certo: Petkovic lascia la Nazionale
L'ASF ha reso noto che il 57enne ha chiesto e ottenuto la rescissione del contratto.
È caccia al sostituto.
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BERNA - Ora è ufficiale. Il selezionatore della nazionale lascia la panchina elvetica dopo sette anni. Lo ha reso noto l'ASF in un comunicato. «Posso capire Vlado, ma sono deluso dal fatto di dover terminare la nostra collaborazione di successo prematuramente», le parole del direttore delle squadre nazionali Pier Tami. «Sette anni magnifici», ha invece dichiarato il Mister 57enne.

L'ASF ha pure annunciato di essere già alla ricerca di un sostituto. 

Ecco il comunicato emesso dall'ASF:

"Dopo sette anni come allenatore della Nazionale svizzera, Vladimir Petkovic ha chiesto all’Associazione Svizzera di Football (ASF) di rescindere il proprio contratto per intraprendere una nuova sfida nel campionato francese. L’ASF ha esaudito questo desiderio e ha trovato un accordo con l’allenatore della Nazionale ed il suo nuovo datore di lavoro Girondins Bordeaux per la rescissione del contratto. Le parti hanno deciso di non commentare le modalità dell’accordo.

«Siamo tristi che Vladimir Petkovic ci lasci», spiega il Presidente dell’ASF Dominique Blanc. «Siamo comunque molto grati per i sette anni molto buoni e di successo che Vlado ci ha regalato. Oltre ai molti bei momenti durante la nostra collaborazione, rimarranno sempre impressi i risultati e le emozioni vissute durante lo scorso Europeo».

Con la fine dell’era Petkovic si chiude anche uno dei capitoli di maggior successo della Nazionale svizzera di calcio. Sotto la guida di Petkovic la “Nati” ha raggiunto la qualificazione per tre fasi finali di grandi tornei e per il torneo Final Four della UEFA Nations League 2018/19. All’UEFA EURO 2020 ha ottenuto un successo storico con il raggiungimento dei quarti di finale.

«Vorrei ringraziare i responsabili dell'Associazione per aver esaudito il mio desiderio e avermi permesso di affrontare una nuova sfida», dice Petkovic, l'allenatore uscente della Nati. «Sono stati sette anni meravigliosi con la Nazionale svizzera che non dimenticherò mai. Vorrei anche ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e accompagnato durante questo periodo rendendo possibili questi successi per il nostro paese. Abbiamo iniziato in primavera la qualificazione ai Mondiali con due vittorie. Auguro alla Nati di centrare questa qualificazione».

Il direttore della Nazionale Pierluigi Tami è dispiaciuto per l’addio anticipato di Petkovic: «Posso capire Vlado, ma sono deluso dal fatto di dover terminare la nostra collaborazione di successo prematuramente. Ci troviamo in una fase decisiva della qualificazione ai Mondiali, che avevamo iniziato insieme e che ora dovremo proseguire con un nuovo allenatore. Visto il desiderio di cambiare di Vlado dobbiamo farlo partire, seppure a malincuore. Gli auguro tutto il meglio per la sua nuova esperienza».

Sotto la guida del direttore della Nazionale Pierluigi Tami l’ASF sta già lavorando intensamente per trovare un successore. L’ASF presenterà a tempo debito il nuovo allenatore della Nazionale.

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COMMENTI
 

Evry 3 anni fa su tio
un mercenario in meno, e adesso spero che convacano dei giocatori nostri; più deboli , non fa niente ma sono dei nostri non solo con il passaporto ma anche con il cuore e mente, grazie e auguri

cle72 3 anni fa su tio
Risposta a Evry
Nano 10 e molti altri ti fanno compagnia. Vedo che la parola Fairplay non la conoscete. Il razzismo dilaga nelle vostre menti... Preoccupante! Il mondo cambia, le etnie si mischiano e questo fa crescere la mentalità, l'apertura mentale... purtroppo non ancora per tutti. Voi siete quelli che giudicano città come Zurigo, Londra, Parigi, ecc ecc più vivibili, più vive, con più opportunità, ecc. rispetto a Lugano, Bellinzona, o altre realtà ticinesi, trincerandovi dietro alla convinzione che è solo perché le altre sono città più grandi, ma non è così, sono città che hanno accettato il diverso, lo straniero si sono aperte al mondo. Rimante chiusi e bigotti! Ma non scrivete certe scemenze su persone che lavorano onestamente e hanno successo!

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a cle72
Non sono d'accordo, dietro a una città ci sono ore, giorni, mesi, anni, decenni o addirittura secoli di lavoro, non si può addebitare il successo di un comune alla sua apertura mentale. Ci sono molte variabili da considerare, a partire dal tessuto economico, la pianificazione territoriale, le varie politiche cittadine, ecc. La composizione della popolazione di sicuro è importante, però non è sintomo di successo come dici te. La gente va a vivere a Zurigo perché ci sono opportunità di lavoro, di svago, servizi, ... non di sicuro per la varietà etnica presente nella città (altrimenti andrebbe in altri posti più esotici). L'accettazione del diverso può garantire un quieto vivere personale ma di sicuro non ti da benessere (a parte magari psicologico). Penso inoltre che paragonare Lugano e Bellinzona con Zurigo, Parigi o Londra centri come i cavoli a merenda. Io capisco le tue ragioni e condivido in parte i tuoi ideali, ma ciò non significa che si possa dire quello che si vuole per sostenere in qualche modo le proprie idee.¶ Infine vorrei dire che si sono determinate aree politiche per lo più progressiste (in questo periodo storico per lo meno) che cercano di sfruttare lo sport per i propri ideali, mi riferisco per esempio alla questione degli inchini. Io non sono d'accordo a riguardo perché penso che lo sport, malgrado sia un vettore comunicativo molto forte, debba rimanere separato dalla politica. Questo sia parlando d'inchini in onore delle comunità più discriminate, che per gli inchini che i turchi hanno rivolto a Erdogan quando ha preso d'assalto i curdi qualche anno fa (oppure i saluti tedeschi negli anni '30 per intenderci).

Evry 3 anni fa su tio
certo, ma adesso via subito

Nano10 3 anni fa su tio
Ha dimostrato poca gratitudine, oltretutto dopo aver giocato al rialzo con la Asf per il rinnovo del suo contratto, come diversi giocatori della Nazionale le “ origini” non si dimenticano e hanno sempre il sopravvento quindi meglio così e via via fo di ball 😡

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Nano10
Certo che anche tu di gratitudine non è che ne dimostri tanta.
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