Supersfida al Parco dei Principi, dove arriva il City di Guardiola. Domani toccherà all'YB contro la Dea.
Un ko potrebbe accendere ulteriormente la miccia parigina. Fari puntati anche su Milan e Inter.
PARIGI - Aspettando lo Young Boys, atteso dalla Dea di Freuler e Gasperini dopo il colpaccio contro lo United, questa sera si apre col botto la seconda giornata della fase a gironi di Champions League.
Oltre agli impegni delle due milanesi, in cerca dei primi punti nei rispettivi gruppi, catalizzerà l’attenzione degli appassionati la parata di stelle del Parco dei Principi. A Parigi va infatti in scena il big match tra PSG e Manchester City, con i padroni di casa che rischiano dopo il passo falso dell’esordio e gli screzi tra i suoi campioni. La squadra di Pochettino, potenziata da un mercato faraonico ma con uno spogliatoio sempre più simile a una polveriera, non è infatti andata oltre all’1-1 sul campo del Bruges. Questa sera l’avversario sarà di ben altra caratura, con il City di Guardiola - vittorioso 6-3 nel primo match col Lipsia - che farà di tutto per inguaiare i rivali e accende ulteriormente la miccia parigina. La supersfida sarà anche una rivincita della semifinale dello scorso anno, quando nel doppio confronto la spuntarono gli inglesi.
A livello di formazioni resta da capire se i transalpini schiereranno dall'inizio il tridente Neymar, Messi, Mbappé - la cui convivenza non è così semplice - o se troverà spazio Di Maria. In casa City ci saranno Sterling e Gabriel Jesus a guidare l’attacco.
Tra gli altri piatti forti, dicevano, ci sono gli impegni di Inter e Milan. I rossoneri di Pioli, tornati in Champions dopo 7 anni e piegati di misura dal Liverpool nel primo impegno, sono carichi per il loro “esordio” a San Siro. Di fronte si troveranno l’Atletico Madrid di Suarez e Griezmann, altro cliente tostissimo e dall’enorme esperienza internazionale (due finali dal 2014 a oggi).
La squadra di Simone Inzaghi sarà invece di scena a Kiev, contro la compagine di De Zerbi, vecchia conoscenza della Serie A. Bruciato il “bonus” cadendo in casa col Real, i nerazzurri devono riscattarsi contro lo Shakhtar, squadra che lo scorso anno - sempre nella fase a gironi - imbriglio l’Inter con due 0-0 poi pagati a caro prezzo.