Il Lugano del Crus ritrova finalmente Cornaredo: «Non vediamo l'ora. Grazie ai tifosi che ci hanno seguito anche in Europa, sono degli eroi»
I bianconeri non potranno contare sugli infortunati Osigwe, Mahou, Valenzuela e Arigoni (toccato duro a Berna). Ancora da valutare Hajrizi.
LUGANO - Uscito con le ossa rotte dalla trasferta del Wankdorf, dove si è fatto infilzare 4 volte concedendo troppo tempo (e spazio) all'YB del tecnico Wicky e del bomber Nsame - avversari che non hanno bisogno di questi "favori" - il Lugano ha la pronta occasione di rialzare il capo. Un bene tornare subito in campo dopo il ko di Berna, un bene farlo finalmente a Cornaredo, dove non gioca dal 13 agosto (6-1 sull’Yverdon). Avversario di giornata - domani alle 20.30 - sarà il Losanna, decimo con 5 punti in 7 match.
Come analizzare il momento del Lugano?
«In tanti hanno detto che questo è il periodo più complicato della gestione “Croci-Torti”, ma la realtà è che l’ho già sentito dire in passato almeno altre dodici volte…», esordisce il mister momò in conferenza stampa. «Non penso che sia un periodo difficile. A Lancy era una “brutta” partita e l’abbiamo portata a casa. Col Bodo/Glimt abbiamo ottenuto un punto e con l’YB è stata una gara strana. Nel primo tempo non abbiamo subito tiri, ma di fatto ci siamo trovati sotto 3-0 su tre cross. Ci è mancato qualcosa, ma non siamo entrati col piglio sbagliato. È giusto essere arrabbiati e rammaricati, ma non devo essere così triste per aver perso contro lo Young Boys ed entrare in un turbine di negatività. Onestamente, sotto l’aspetto della fisicità sono più forti di noi. Ora ci prepariamo con consapevolezza agli impegni contro Losanna e Winterthur, dopo tante partite giocate lontano dal Ticino».
L’YB, contro i bianconeri, ha fatto 6 rotazioni nel suo 11 titolare. È quello che vi manca?
«No, non credo. Ne abbiamo anche noi e ne avremo anche domani. So di dover fare delle scelte e tutelare i miei giocatori. Lo insegna bene il caso Valenzuela. Magari non giocherà sempre il miglior 11, ma quelli che metterò in campo saranno i più freschi e più pronti in quel momento. Col Losanna servirà una prestazione importante. Arrivano da due partite “solide” e ci aspettiamo un avversario in fiducia».
Il match con l’YB è stato un passo indietro?
«Lo scorso anno, nella prima parte di stagione, avevamo perso 3-0 a Berna e 4-1 in casa. Poi, col lavoro quotidiano, siamo riusciti a colmare un po’ il gap nel girone di ritorno. Così dovrà essere anche quest’anno. La verità è che il gap con l’YB esiste per tutti. Giocano la Champions e in estate hanno perso praticamente solo Rieder. Noi vogliamo fare sempre del nostro meglio, ma non stiamo facendo la corsa sullo Young Boys. Vogliamo essere tra le prime 6 a febbraio».
Che Losanna ti aspetti?
«Non sarà sicuramente una passeggiata. Il Losanna è un osso duro, più di quanto creda la gente. Le squadre targate Ludovic Magnin poi hanno ardore difensivo. Si adattano agli avversari e sanno difendere bene. Si vede che il mister ha giocato in quel ruolo per una vita. Anche a Zurigo preparava benissimo le partite. Non ci lasceranno tanti spazi e hanno anche qualità davanti. Sono una squadra molto intelligente dal punto di vista tattico».
Macek, dopo il match di Berna, ha espresso un po' di malcontento per la sua situazione personale. Non è il primo. Trend che dà fastidio?
«Il calcio è come la vita. Ci sono cose belle e altre meno. Ci sono i complimenti e pure le critiche. Dopo giovedì ho ricevuto complimenti importanti per la prestazione della squadra. Dopo domenica c’è stata invece una critica. Dobbiamo essere in grado di accettarle e affrontarle col dialogo. Con Macek ho già parlato. Purtroppo ci sono titolari e riserve, ma c’è anche chi va in tribuna o con la U21. Ci sta che non tutti siano felici, ma bisogna saper affrontare la situazione. Io e Roman abbiamo parlato come fanno due persone adulte. Sa di essere importante per noi e ha già fatto anche il capitano. L’importante è trovare soluzioni. Sono situazioni da affrontare e prendere di petto, anche se non è facile avere discussioni e a volte sarebbe più facile nascondersi dietro a dei silenzi».
Il Lugano non perde a Cornaredo da 14 partite (6 vittorie nelle ultime 6). Quanto siete contenti di ritrovare la vostra casa dopo 45 giorni?
«Vi assicuro che giocare tutte queste partite fuori casa - mettendoci anche i match europei a Ginevra e Zurigo - non è stato facile. Sono trasferte che lasciano il segno anche a livello mentale, perché non riesci mai ad avere quella carica. Ringraziamo i nostri tifosi che sono venuti allo Stade de Genève e al Letzigrund: sono dei grandi, degli eroi. Giocare in casa però è diverso e non vediamo l’ora: la spinta dei tifosi spesso ci ha trascinato e questo piccolo Cornaredo sa darci tante energie».
Guardando infine un po’ più a Nord… Croci-Torti va in autobus con la squadra?
«Non voglio guardare in casa d’altri. Ognuno ha la sua maniera di gestire la squadra, gli allenamenti e le trasferte. L’unica cosa che spero è che una piazza come Bellinzona trovi anche tranquillità e pace. Da ticinese spero che il Belli si possa riprendere al più presto. Non dall'aspetto del gioco, ma gestionale. Mi auguro con tutto il cuore che possa ritrovare risultati positivi già questa sera».
PL | Punti | W | D | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 14 | 26 | 7 | 5 | 2 | 22 | 15 | 7 | WLWDD | |
2 | Basilea | 14 | 25 | 8 | 1 | 5 | 35 | 15 | 20 | WWLWW | |
3 | Lugano | 14 | 25 | 7 | 4 | 3 | 21 | 15 | 6 | LWDWL | |
4 | Servette | 14 | 25 | 7 | 4 | 3 | 23 | 21 | 2 | WWDLD | |
5 | Lucerna | 14 | 22 | 6 | 4 | 4 | 26 | 22 | 4 | LLDWL | |
6 | S.Gallo | 14 | 20 | 5 | 5 | 4 | 25 | 19 | 6 | LDDDW | |
7 | Losanna | 14 | 20 | 6 | 2 | 6 | 22 | 20 | 2 | WWWWL | |
8 | Sion | 14 | 17 | 4 | 5 | 5 | 18 | 18 | 0 | LDLDW | |
9 | Young Boys | 14 | 16 | 4 | 4 | 6 | 18 | 23 | -5 | WLWDW | |
10 | Yverdon-sport Fc | 14 | 15 | 4 | 3 | 7 | 15 | 25 | -10 | WWLLL | |
11 | Winterthur | 14 | 11 | 3 | 2 | 9 | 10 | 31 | -21 | LLDLW | |
12 | Grasshopper | 14 | 9 | 2 | 3 | 9 | 13 | 24 | -11 | LLDLL |