I croati, colpiti in avvio, si illudono dopo un rapido uno-due nella ripresa. Nel finale Gjasula rimedia all'autogol con la rete del 2-2
Ora la Croazia è spalle al muro: nel terzo match del girone dovrà battere l'Italia.
AMBURGO - Continua a non convincere la Croazia di Zlatko Dalic, che per lunghi tratti ha dovuto inseguire e si è infine dovuta accontentare del 2-2 contro l’Albania, brava a crederci fino in fondo.
Albanesi passati in vantaggio con merito all'11' grazie all'incornata di Laci, a segno dopo un bel inserimento che ha sorpreso i rivali, troppo passivi ad immagine di Gvardiol.
Con Susic e Pasalic gettati nella mischia dopo l'intervallo la Croazia ha cercato di cambiare ritmo, e col passare dei minuti ha stretto d’assedio la porta difesa dall’ex Lazio Strakosha.
Tentativi vani per una buona mezzora, poi due lampi che hanno ribaltato il match. Trovato l’1-1 al 74’ con Kramaric (gol da vero attaccante), i croati hanno firmato il sorpasso due minuti dopo, quando un tiro di Susic ha generato la sfortunata autorete di Gjasula (2-1).
A quel punto Modric & Co hanno dovuto stringere i denti e difendere il risultato, ma non ci sono riusciti. Proprio Gjasula, al 95’ e con l'Albania tutta in attacco, ha insaccato il definitivo 2-2 che ha consegnato un punto a testa. Il primo conquistato dalle due contendenti, ko all’esordio contro Spagna e Italia.