Un gol di Zaccagni ha disegnato l'ottavo di finale Svizzera-Italia.
Con il pareggio, azzurri secondi e qualificati.
LIPSIA - Un’Italia modesta, imprecisa ma volenterosa e mai doma ha riacciuffato in extremis la Croazia, qualificandosi agli ottavi dell'Europeo tedesco: 1-1 il risultato finale.
Ritmi bassi e poco spettacolo hanno caratterizzato un match nel quale la posta in palio era grandissima. A partire meglio sono stati gli scaccati che, preso velocemente il controllo del gioco, già al 5' hanno sfiorato il vantaggio con Susic. Sulla botta da fuori del centrocampista ci ha però messo una mano Donnarumma, che ha difeso l’equilibrio. Scampato il pericolo, pur faticando in fase di costruzione, gli azzurri sono cresciuti. Macchinosi ma anche volenterosi, Jorginho e compagni sono arrivati a spaventare Livakovic al 21’ e al 27’. Sempre su colpi di testa. Il primo, quello di Retegui, è uscito di poco. Sul secondo l’estremo difensore balcanico ha invece compiuto un mezzo miracolo. Gli ultimi 15’ prima dell’intervallo sono stati di pressione (blanda) della Croazia, che non è in ogni caso mai riuscita a graffiare davanti a Donnarumma.
La spinta biancorossa è aumentata nella ripresa e si è concretizzata al 55’ quando, al culmine di 120” di fuoco, Modric ha sbloccato il punteggio. Prima di esultare, il 39enne regista è però passato dall’enorme delusione di un rigore parato da Donnarumma. L’intervento del portiere azzurro non è tuttavia stato risolutore: distratta, la difesa italiana ha infatti permesso ai croati di continuare a premere e di mettere una palla in mezzo all’area per la conclusione di Budimir. Anche su quella “Gigio” si è superato; non ha in ogni caso potuto nulla sul tap-in del centrocampista che ha fatto la storia del Real Madrid.
Sotto nel punteggio, la truppa di Spalletti è stata costretta ad alzare il baricentro e ad aumentare i giri del proprio motore. La spinta l’ha portata a ridosso dell’area rivale. Tanti cross, tante iniziative ma anche tanta confusione, grazie alla quale Pongracic e soci non hanno poi sofferto troppo (solo un'occasione per Scamacca all'87'). Almeno fino al 98' quando, dopo un'incredibile discesa centrale, Calafiori ha servito Zaccagni sulla sinistra. Tiro al volo, palla all'incrocio per il gol che è valso la qualificazione. E l'ottavo di finale del prossimo sabato (ore 18) contro la Svizzera.