Anche le Rosse non saranno più rosse per un fine settimana... su tute e monoposto (mozzafiato) comparirà l’azzurro
Ferrari ha pensato a un tributo al passato per lasciare tutti a bocca aperta, un po’ come quando abbiamo saputo che Adrian Newey, il genio dei progettisti, ha deciso di lasciare la Red Bull.
MIAMI - Nella settimana più triste dell’anno, quella dedicata al trentennale di Imola e al ricordo di Senna e Ratzenberger, la Formula 1 vola a Miami per quello che, prima di Las Vegas, era il gran premio più pazzo con il suo mare finto con tanto di yacht veri ancorati a bordo pista. A Milano durante la design week abbiamo visto uno yacht in una piscina, quindi attenti a ciò che vedremo a Miami perché poi ci sarà sempre qualcuno pronto ad andare oltre. Cominciamo dal colore della Ferrari che per l’occasione cambierà. Le rosse non saranno più rosse per un fine settimana. Sulle tute e sulle monoposto di Leclerc e Sainz comparirà l’azzurro per celebrare i 70 anni dello sbarco della Ferrari negli Stati Uniti, quello che ancora oggi è il primo mercato per le vetture del Cavallino che infatti ha scelto la Florida per presentare la sua ultima nata.
Una Ferrari azzurra è in fin dei conti un tributo al passato, una citazione storica del legame tra Ferrari e il mondo racing statunitense, nell’anno del 70° anniversario della presenza del marchio oltreoceano. Qui il Rosso Corsa, tonalità che sin dagli anni Venti ha contraddistinto le automobili da competizione italiane, ha lasciato il posto al bianco-blu degli Stati Uniti nelle ultime due gare della stagione di F1 del 1964, un accostamento utilizzato anche per altre vetture del North American Racing Team (N.A.R.T.) fondato dall’importatore Luigi Chinetti. Quell’anno la Ferrari vinse il Mondiale con John Surtees con una vettura bianca e blu. Una colorazione che ha ispirato quella che verrà adottata a Miami.
Per Miami in Ferrari hanno scelto l'Azzurro La Plata e l’Azzurro Dino, due colori che riportano alle origini della storia quando le tute dei meccanici (e per un certo periodo anche dei piloti) erano di quel colore. Ai tempi fu una scelta commerciale, prima che comparissero le tute ignifughe, si trovavano nei negozi solo tute azzurre e Ferrari non aveva certo i denari per farsi fare delle tute apposta… Oggi la scelta è di marketing e come già capitato in occasioni recenti avrà una sua collezione speciale che andrà a ruba tra i tifosi. Per l’occasione debutterà sulle monoposto anche un nuovo title sponsor che da sempre ha fatto del blu il suo colore: HP. La Scuderia Ferrari si chiamerà Scuderia Ferrari HP. Là dove una volta c’era la Philip Morris, oggi arriva un’azienda che potrà dare alla Ferrari anche un grande apporto tecnologico in un mondo dove l’intelligenza artificiale potrebbe fare la differenza.
Leclerc e Sainz si sono già fatti vedere sui social con il loro abbigliamento per Miami, quando anche gli occhiali sponsorizzati diventeranno azzurri. La livrea della SF-24 verrà svelata solo all’ultimo momento. Chi l’ha vista assicura che resteremo a bocca aperta. Un po’ come quando abbiamo saputo che Adrian Newey, il genio dei progettisti, ha deciso di lasciare Red Bull a fine stagione. Se son rosse fioriranno. Il detto non è esattamente questo, ma trasformato così, rende l’idea.