Nel grande giorno degli affari, è probabile che i rivenditori generino un fatturato record.
Quest'anno, a causa della pandemia, in molti potrebbero optare per gli acquisti online.
ZURIGO - Il Black Friday è in arrivo. Tra meno di una settimana infurierà la grande battaglia dei prezzi. Che dovrebbe tradursi in vendite record nell'arco di sole 24 ore. Le previsioni sono decisamente ottimistiche: 500 milioni di franchi potrebbero affluire nel solo commercio non alimentare svizzero in un giorno.
«Stiamo ipotizzando un aumento delle vendite di un buon 10 percento, che sarebbe un nuovo record», sostiene Julian Zrotz, fondatore e amministratore delegato della piattaforma Blackfridaydeals.ch, interpellato da 20 Minuten. Il confronto: l'anno scorso, nello stesso giorno, sono stati spesi 450 milioni di franchi.
La caccia all'affare si sta spostando su Internet - Causa Coronavirus, secondo Zrotz è possibile che aumentino in particolar modo le vendite online. È probabile che, quest'anno, circa un quarto di tutti gli acquisti verrà effettuato in rete. «Molti clienti faranno shopping da casa e non si precipiteranno tra la folla, nei negozi e nei centri commerciali».
Tanto che gli shop online prevedono da soli un fatturato di 125 milioni di franchi svizzeri in 24 ore. Quasi un terzo in più rispetto all'anno precedente. «La vendita al dettaglio, d'altro canto, dovrebbe crescere solo leggermente», aggiunge Zrotz.
Molti più negozi offrono sconti - Philipp Rössel, di Checkout Charlie, conferma le aspettative per il Black Friday: «Dovrebbero confluire più soldi, anche perché ci sono molti più rivenditori con offerte speciali».
Anche per lui l'online la farà da padrona: «Molti negozi sono vittime delle limitazioni dettate dalla pandemia e stanno quindi trasferendo le offerte per il Black Friday su Internet».
Più vendite rispetto a dicembre - Grazie al Black Friday, è probabile che il commercio al dettaglio guadagni più a novembre che nel mese solitamente dedicato agli acquisti, e cioè dicembre. Almeno secondo le stime della società di consulenza marketing, Fuhrer & Hotz.
Fuhrer & Hotz presume inoltre che fino al 75% dei rivenditori svizzeri offrirà sconti per il prossimo venerdì. Nel 2016, solo il 20% dei rivenditori locali aveva preso parte alla battaglia dei prezzi.