Il Consiglio federale ha deciso di estenderne l'uso. Ecco cosa cambia, in 10 domande
BERNA - Oltre all'inasprimento delle misure - che prevede la chiusura di bar, ristoranti e strutture per il tempo libero per un mese -, il Consiglio federale ha deciso oggi anche di estendere l'utilizzo dei test rapidi. Ecco nel dettaglio quali sono le novità.
Chi può sottoporsi ai test rapidi?
Chiunque. D'ora in poi i test sono consentiti anche alle persone asintomatiche, che non soddisfano i criteri stabiliti dall'Ufficio federale della sanità.
Quali test saranno consentiti?
Per testare la popolazione su larga scala, farmacie, studi medici e centri di test potranno eseguire tutti i tipi di test rapidi validati ammessi sul mercato. Finora erano consentiti soltanto test antigenici rapidi con striscio nasofaringeo.
Posso testarmi da solo?
No. I test rapidi possono essere eseguiti nelle farmacie, negli studi medici e nei centri di test. Il personale che li esegue deve essere appositamente formato.
Posso ordinare un test rapido online?
È sconsigliato. L’origine, la certificazione e la validazione dei test ordinati su Internet spesso non possono essere verificati. I test rapidi dovrebbero essere eseguiti sotto la responsabilità di specialisti.
Ma chi paga il test?
Se una persona è asintomatica e non rientra nei criteri di prelievo dell'Ufsp il test dovrà essere pagato di tasca propria o dalla persona che lo ha richiesto (es. il datore di lavoro).
E se ottengo un risultato positivo?
Nel caso è necessario sottoporsi immediatamente ad un test PCR di conferma. I costi di questo sono assunti, come previsto dalla legge, dalla Confederazione.
Voglio fare il test prima di visitare i parenti a Natale. È una buona idea?
L'Ufficio federale della sanità non emana raccomandazioni in questo senso. Va però tenuto presente che un risultato negativo garantisce la negatività soltanto per un giorno (quello del test). Inoltre l’estensione dell’impiego dei test rapidi non sostituisce le regole d’igiene e di comportamento.
Sono un turista. Posso sottopormi a un test rapido per tornare a casa?
Sì, a condizione che il paese di provenienza accetti il risultato di un test rapido per l’entrata. È compito del turista informarsi in questo senso presso le autorità del proprio paese.
Ma i test rapidi non erano considerati meno sensibili?
Le esperienze nel frattempo maturate hanno rafforzato le evidenze scientifiche che i test antigenici rapidi sono in grado di riconoscere con sufficiente affidabilità le persone contagiose. La validazione indipendente dei test rapidi è effettuata da laboratori autorizzati da Swissmedic.
C'è un test collettivo sul lavoro. Devo partecipare?
La partecipazione a test collettivi è per principio facoltativa. Il datore di lavoro è legittimato a far testare i suoi dipendenti soltanto nel quadro del diritto cogente. Il test deve quindi essere giustificato da motivi riferiti alla prestazione lavorativa o alla protezione di altri lavoratori o di terzi. Va inoltre considerato il contesto complessivo, per esempio la situazione epidemiologica e la possibilità e disponibilità di altre misure di protezione.