Trapelano indiscrezioni sulle decisioni del Consiglio federale. L'annuncio ufficiale oggi alle 15.00
Nessuna apertura totale. Ma concessioni «graduali» mese per mese. Secondo il Blick, il limite agli assembramenti dovrebbe passare da 5 a 15
BERNA - Uno alla volta. Contagi permettendo. Attorno a Palazzo federale si susseguono voci sull'imminente annuncio degli allentamenti, atteso alle 15.00 da parte del Consiglio federale.
L'ufficialità ancora non c'è, ma stando ad indiscrezioni raccolte dal Blick sembra ormai certo che a partire dal 1° marzo non ci sarà un "liberi tutti" come chiesto dall'Udc e da alcuni settori dell'economia. L'opzione scelta dal governo sarebbe piuttosto quella di un allentamento graduale, a fasi.
A spuntarla insomma - riferisce il quotidiano svizzero-tedesco citando fonti governative - sarebbe stata la "grande" economia, che nel weekend per il tramite di Economiesuisse aveva chiesto una riapertura in quattro fasi.
L'alleggerimento delle misure potrebbe scattare, dunque, gradualmente all'inizio di ogni mese, compatibilmente con l'andamento epidemiologico. Grazie al numero relativamente basso di contagi registrato nelle ultime settimane, però, Alain Berset avrebbe ceduto su alcuni punti. In particolare il limite degli assembramenti dovrebbe salire da 5 a 15 persone.
Per quanto riguarda gli esercizi pubblici, le nuove norme dovrebbero introdurre una distinzione più netta tra spazi interni ed esterni. Non è ancora chiaro se questo riguarderà anche i ristoranti e i bar - con relative terrazze - ma quel che sembra certo è che per una riapertura completa questi ultimi dovranno ancora aspettare. Dal canto suo, il Dipartimento delle finanze guidato da Ueli Maurer dovrebbe annunciare una nuova iniezione di aiuti.