38 svittesi criticano il fatto che il decreto sottoposto a votazione risale al 25 settembre e non è quello odierno.
Secondo i ricorrenti il popolo non potrà quindi esprimersi con piena conoscenza sui fatti, perché mancano sei emendamenti aggiunti in seguito. «Chiediamo la sospensione del voto federale e una nuova data».
SVITTO - A Svitto 38 persone hanno presentato ieri un ricorso sulla Legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale volte a far fronte all'epidemia di COVID-19, in votazione il prossimo 13 giugno.
Nel testo, indirizzato al governo cantonale di Svitto e al Tribunale federale, si critica il fatto che a essere sottoposta al giudizio popolare non sia la legge in vigore oggi, ma il decreto di base del 25 settembre 2020.
Le informazioni contenute nel libretto di voto dovrebbero permettere ai cittadini di votare con piena conoscenza dei fatti, hanno precisato i ricorrenti. Tuttavia ciò non è possibile, perché non ci sono informazioni sui sei emendamenti fatti da settembre 2020 e i loro effetti.
I ricorrenti chiedono quindi la sospensione del voto federale del 13 giugno. Non appena le informazioni ufficiali nel libretto di voto saranno state corrette, una nuova data di voto dovrà essere fissata il più presto possibile.