Gli impianti devono essere dotati di un dispositivo che limita automaticamente la potenza di trasmissione
BERNA - Le regole per le nuove antenne adattive destinate alla rete 5G sono state chiarite nella relativa ordinanza, approvata oggi dal Consiglio federale, che non mette in discussione i valori limite per la protezione della salute. Le nuove disposizioni entreranno in vigore a inizio gennaio 2022.
Per sfruttare appieno il potenziale del 5G sono necessarie nuove antenne adattive. In febbraio, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha pubblicato un vademecum per i cantoni e i comuni volto ad agevolare la misurazione delle radiazioni emesse da queste antenne. Ciò ha fornito i chiarimenti necessari alle autorità responsabili del rilascio dei permessi.
Il Governo ha quindi deciso di integrare alcuni elementi nell'ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ordinanza ORNI) al fine di renderli vincolanti. I chiarimenti riguardano l'applicazione di un fattore di correzione per garantire che le antenne adattive non siano valutate più severamente di quelle convenzionali, precisa una nota governativa odierna.
Rispetto alle antenne convenzionali, la tecnologia delle antenne adattative consente di focalizzare le radiazioni laddove si trovi il telefono cellulare collegato, riducendo l’esposizione media alle radiazioni nelle vicinanze.
Un fattore di correzione può quindi essere applicato alla potenza massima di trasmissione autorizzata delle antenne adattative. Oltre a impedire che simili antenne vengano valutate in modo più severo rispetto a quelle convenzionali, il fattore di correzione consente alle antenne adattative di irradiare, su un breve periodo di tempo, una potenza di trasmissione superiore a quella utilizzata per il calcolo.
Per garantire che ciò sia possibile soltanto per breve tempo, le antenne adattative devono essere dotate di un dispositivo che ne limiti automaticamente la potenza. In tal modo si garantisce che la potenza di trasmissione media utilizzata per il calcolo non venga superata per un periodo superiore ai 6 minuti. Questa misura tecnica costituisce un requisito per l’applicazione del fattore di correzione. Un test in più parti effettuato dall’Ufficio federale delle comunicazioni tra gli operatori di rete ha mostrato che le limitazioni automatiche della potenza funzionano in modo affidabile.
L'esecutivo ha stabilito che l'applicazione di un fattore di correzione alle antenne adattive esistenti non è considerata una modifica di un impianto. Nei casi in cui esiste già una licenza, è solo necessario presentare una scheda tecnica adattata all'autorità competente.
Con questo progetto, i valori limite, cruciali per la protezione della salute della popolazione, non vengono allentati. Il livello di protezione esistente rimane invariato, secondo la nota. Ciò assicura che l'esposizione a lungo termine dalle antenne sia mantenuta bassa. Il rischio di possibili effetti sulla salute è limitato.