Siamo pieni di apparecchi elettronici spesso inutilizzati. Quattro persone su dieci hanno a casa un cellulare intatto.
Gli Svizzeri accumulano a casa milioni di apparecchi elettronici inutilizzati. È quanto emerge dai risultati di un recente studio della Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) e della piattaforma di vendita online Ricardo. Il 65% degli intervistati sta inoltre cercando di ridurre i consumi generali.
Lo studio dimostra come oltre il 50% degli Svizzeri sia disposto a consumare in modo sostenibile e ad agire nel rispetto dell'ambiente. Tuttavia gli stessi intervistati non vogliono rinunciare completamente ai prodotti dannosi per l'ambiente, indica la ZHAW in una nota odierna. Il 55% ha infatti confermato che non rinuncerebbe ai propri marchi preferiti per passare a un'alternativa più sostenibile.
Il confronto tra abbigliamento ed elettronica è particolarmente sorprendente: se un capo di abbigliamento non viene più indossato, la stragrande maggioranza dei partecipanti allo studio lo cede. Il 40% ha invece dichiarato di avere a casa almeno un telefono cellulare o uno smartphone intatto, il 36% una fotocamera, il 27% un computer portatile o un tablet, il 25% un videogioco o una console inutilizzati.
Dallo studio risulta che oltre 3 milioni di famiglie in Svizzera accumulano dispositivi elettronici funzionanti, precisa ancora la ZHAW. Quasi il 30% di questi dispositivi non più utilizzati viene semplicemente smaltito. Tale percentuale scende al 7% per gli articoli per neonati e bambini.
Lo studio di ZHAW e Ricardo, condotto su un campione di 1'505 partecipanti in provenienza da ogni regione linguistica, funge da base per valutare lo stato attuale del consumo sostenibile e per misurarne gli sviluppi futuri.