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SVIZZERATra munizioni a Kiev e negoziati a Mosca. Svizzera, cosa fai?

22.02.23 - 16:30
Berna dovrebbe negoziare, o inviare armi? I pareri di cinque intellettuali. Christine Brand: «La neutralità la si viola rimanendo inattivi»
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L'incontro tra Ignazio Cassis e Volodymyr Zelensky, nell'ottobre del 2022.
L'incontro tra Ignazio Cassis e Volodymyr Zelensky, nell'ottobre del 2022.
Tra munizioni a Kiev e negoziati a Mosca. Svizzera, cosa fai?
Berna dovrebbe negoziare, o inviare armi? I pareri di cinque intellettuali. Christine Brand: «La neutralità la si viola rimanendo inattivi»

BASILEA - Non è ancora chiaro come finirà la guerra tra Russia e Ucraina. A quasi un anno dal conflitto, rimane infatti ingarbugliato e resta oggetto di dibattiti il ruolo che la Svizzera dovrebbe assumere in relazione al conflitto.

Si dovrebbe tentare di negoziare con Putin? O inviare munizioni a Kiev? Cinque intellettuali svizzeri (uno storico, un critico, un'autrice, una filosofa e un politologo e pacifista) hanno espresso la loro opinione sull'edizione odierna della Basler Zeitung.

Tutti e cinque sono concordi sul fatto che è al momento difficile prevedere quando e come finirà la guerra, mentre le opinioni sul ruolo della Svizzera sono divise, seppur una maggiore propensione sia rivolta verso maggiori aiuti - anche militari - a Kiev.

«La Svizzera deve smetterla di nascondersi vigliaccamente»
Per l'autrice Christine Brand, sarebbe bello «che le uccisioni potessero essere fermate attraverso i negoziati. Ma è solo l'Ucraina a decidere se e come negoziare con la Russia».

Brand è poi categorica: «È ora che la Svizzera smetta di nascondersi vigliaccamente dietro la sua neutralità, che è sempre stata piena di buchi. Quella russa è una palese violazione del diritto internazionale. Chi rimane inattivo e invoca la neutralità la sta violando, perché la parte inattiva si schiera con l'aggressore. Immaginate di assistere a un criminale che aggredisce brutalmente una donna: invece di offrire aiuto, invocate la vostra neutralità. Forse lo fate per paura, perché non volete essere aggrediti a vostra volta. Ma da dove deriva la certezza di non essere il prossimo?».

Di tutt'altro parere è il politologo e pacifista Andreas Gross, secondo cui «il contributo della Svizzera alla sopravvivenza dell'Ucraina non può essere di tipo militare», ma deve essere di aiuto concreto alla sopravvivenza (ad esempio tende, generatori, stufe, cibo) e di ripristino delle infrastrutture. Questo sia durante che dopo il termine del conflitto. Inoltre, la Svizzera dovrebbe - sempre per Gross - utilizzare la sua appartenenza al Consiglio di Sicurezza dell'ONU per convincere le Nazioni Unite, la Russia e l'Ucraina a organizzare un processo referendario di autodeterminazione in Crimea, che le consentirebbe di determinare il proprio status.

«Se attaccassero la Svizzera...»
«La Svizzera dovrebbe fare ampio uso delle zone grigie», secondo lo storico Georg Kreis. «Concentrarsi sulle questioni umanitarie e sulla ricostruzione dopo la fine della guerra non è sufficiente; le parti attaccate devono prima sopravvivere ed essere in grado di respingere con successo l'attacco». Ammette l'importanza di aiuti “civili”, ad esempio forniture di generatori o altre risorse, ma dov'è la differenza tra questo e fornire indirettamente munizioni per contrastare un nemico che bombarda condomini, ospedali e scuole? Per lui, al momento, è «incomprensibile» parlare di negoziati.

«Tutti vorremmo vedere gli aggressori respinti e la leadership russa rispondere a un tribunale internazionale, ma una tale vittoria non è in vista per l'Ucraina». Ne è convinto il critico slavista (e quindi esperto di affari russi) Ulrich Schmid, secondo cui una pace negoziata «sembra irrealistica, perché non ci sono partner negoziali, non c'è un oggetto di negoziazione e non c'è un linguaggio negoziale comune». Cosa può fare la Svizzera? «È giusto che discuta il significato e lo scopo della neutralità». Per Schmid, però, parlare di “neutralità armata perpetua” (come fa l'iniziativa di Cristoph Blocher) è realistico solo in tempi “tranquilli”. Se la situazione si facesse brutta, e qualche potenza ostile preparasse un attacco militare diretto alla Svizzera, «l'adesione alla NATO diverrebbe plausibile».

«Un attacco alla libertà»
Infine, per la filosofa politica Katja Gentinetta «chi sostiene il diritto internazionale deve condannare questa guerra di aggressione. L'attacco della Russia è attualmente rivolto all'Ucraina, ma è rivolto all'Europa liberaldemocratica. Non ci sono dubbi. L'Ucraina sta quindi difendendo non solo la sua libertà, ma anche la nostra. Chi vuole abbandonare l'Ucraina e invocare negoziati non solo ignora questa lotta per la libertà, ma lancia un immorale appello alla sottomissione».

Per quanto riguarda le azioni di Berna, per Gentinetta la Svizzera dovrebbe «ammettere che l'inasprimento della legge sul materiale bellico pochi mesi prima dell'invasione russa è stato un errore». Questo «va annullato nel modo più rapido e chiaro possibile». 

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COMMENTI
 

Cri123 1 anno fa su tio
La Svizzera per cultura e tradiziine e' sempre stata neutrale Questo ha favorito non solo la Svizzera ma anche altri Paesi e persone. Pensate solo quanti ebrei si sono salvati rifugiandosi in Svizzera Le armi non hanno portato a nessun risultato positivo ma hanno provocato solo morte e distruzione ma per entrambie le parti anche nelle regioni controllate dai russi cistantemente bombardate dal 2014 Cari Signori la morale deve valere per tutti e non solo per una parte Dal 2014 che c'e' la guerra nel Donbass e quando I bravi ucraini bombardavano asili scuole e ospedali nella parte controllata dai russi, voi giravate la faccia dall'altra parte facendo finta di nulla Complimenti

APR-DRONE 1 anno fa su tio
Risposta a Cri123
Cri123 concordo con te, peccato che alle nostre latitudini non fanno notizia gli Ucraini Russofoni che hanno figli in eta scolare ( 9 - 12 anni ) i quali dal 2013/2014 nelle loro regioni Ucraine hanno frequentato asilo-scuola elementare nascosti come RATTI nei bunker perché "fuori" i loro concittadini Ucraini gli volevano un mondo di BENE.... siamo circondati da un modo di IPOCRITI.

Ole 1 anno fa su tio
Risposta a Cri123
Questa è la bugia della propaganda russa. Ucraini non bombardavano mai i propri asili, scuole e ospedali, perché stanno combattendo sulla propria terra. Russi, invece, combattono per conquistare la terra ucraina - ormai è chiaro per tutto il mondo. Se hanno fatto saltare in aria i palazzi in propria paese - non risparmieranno le scuole altrui. Basta confrontare le foto di Groznyi bombardata dai russi nel 1999-2000 e foto di Donetsk "bombardato" dai ucraini nel 2014-2022. Se volete sapere meglio l'argomento - Avv Francesco Catania spiega benissimo.

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Io come esempio uso la cartina delle conquiste della Germania durante la seconda guerra mondiale, la Svizzera era un puntino neutrale su una grande macchia…, e non abbiamo avuto( grandi) problemi…. Io direi di farci gli affari nostri come una volta!!! E come ha detto qualcuno, di venditori di armi c’è ne sono tanti… ma che si arrangino!!! Già mandiamo giù una pigna di milioni … e il Cassis vuole fare il bülo, ma che vada giù lui a ricostruire!!!

Raptus 1 anno fa su tio
Solo guardando la foto già temo x i danni che possa fare ...poveri noi...

leobm 1 anno fa su tio
Personalmente rimango contrario alla nostra autorizzazione di riesportare armi verso l'Ucraina. Non per un atteggiamento da “vigliacco” secondo certe autrici forse anche un po’ influenzate dalla inevitabile durezza della guerra. Ve ne sono abbastanza di venditori di armi mentre diplomazia la lo zero assoluto. Purtroppo bisognava seriamente evitare di arrivare a questa tragedia, ma non lo si è fatto con serietà (forse anche con scopi differenti vedi dichiarazione ex cancelliere A. Merkel) e queste sono le conseguenze. Ma se anche noi Svizzeri scendiamo in campo non potremmo più aiutare questi due stati ritrovare la loro pace, noi unicamente avremo solo aumentato i numeri dei morti, feriti e altro. Quindi dovremo inevitabilmente lasciare che i due si annientino vicendevolmente e dopo? Io non odo nessuno a dare risposte sul e dopo. Perché? Forse perché semplice non lo sanno visto che per gli USA il sostegno cesserà subito con la fine della guerra. Non si commetta l’errore di creda che gli USA vadano a ricostruire in Ucraina se non vi è un interesse fondamentale per la loro economia. Ha l'Ucraina petrolio? Non mi sembra. Ha l'Ucraina gas? No mi sembra. L'Ucraina ha solo condotte che transitano sul suo territorio niente altro dal profilo energetico. Certo qualche centrale nucleare l’hanno ma serve ai loro bisogni. Sono un popolo molto coraggioso glielo si deve e anche fondamentalmente persone con un grandissimo senso del sacrificio, ma gli USA di queste cose non se ne fanno nulla se non hanno interessi economici alla fine. Perché gli USA misurano tutto sulla base di PIL in dollari e niente altro. Noi dobbiamo aiutarli a ritrovare la pace fra questi due e non lo potremo più fare se saremo diventati indirettamente cobelligeranti purtroppo.

"Repubblica Elvetica" 1 anno fa su tio
"Chi rimane inattivo e invoca la neutralità la sta violando, perché la parte inattiva si schiera con l'aggressore. Immaginate di assistere a un criminale che aggredisce brutalmente una donna: invece di offrire aiuto, invocate la vostra neutralità. Forse lo fate per paura, perché non volete essere aggrediti a vostra volta. Ma da dove deriva la certezza di non essere il prossimo?»." Giustissimo. Rimanere fermi e' fare il gioco della combriccola del KGB ovvero di criminali e davanti alla criminalità non si dovrebbe mai, si spera, rimanere indifferenti.

Ole 1 anno fa su tio
Risposta a "Repubblica Elvetica"
Giusto!

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Persino i pareri di questi elementi non sono neutri, anzi di parte, da quello che si può dedurre leggendo. Purtoppo è da anni che la Svizzera ha smarrito il suo ruolo di terra neutra dove negoziati possono svolgersi nel massimo rispetto diplomatico possibile.

Tiki8855 1 anno fa su tio
La neutralità della Svizzera non deve essere intaccata - punto!

mali 1 anno fa su tio
brand: "autrice", va be', ma di cosa? non la conosco. pf illuminatemi..

Fra Francesco 1 anno fa su tio
Niente armi a quel delinquente di Zelensky, piuttosto inviamo aiuti alla popolazione che lui ignora e che usa come carne da macello, la Svizzera deve rimanere neutrale e Cassis non si permetta di fare l’italiano furbo come sta facendo in modo demenziale la Meloni.

Ole 1 anno fa su tio
Risposta a Fra Francesco
Questo non è un aiuto per Zelensky, è un aiuto per l'Ucraina a difendersi e proteggere l'Europa, la democrazia e la libertà.

mali 1 anno fa su tio
e perché, cara signora brand (e chi è?) dovrebbe essere solo l'ucraina a decidere se è come negoziare con la Russia? per decidere di negoziare dovrebbero essere almeno in due, o no? ...ma l'altro non sia mai la Russia (perché è la cattiva!!!)

mali 1 anno fa su tio
Risposta a mali
...se e come...

Mat78 1 anno fa su tio
La neutralità dovrebbe essere sacra, non si viola ne si tocca. Niente armi e munizioni, c’è una legge. Abbiamo già fatto abbastanza. È stata una benedizione per 170 anni, perché dovrebbe essere diverso questa volta?

mali 1 anno fa su tio
quel "VIGLIACCAMENTE NASCONDERSI " nel titolo mi pesa veramente molto sulle pallle!!!

Melek 1 anno fa su tio
Risposta a mali
Anche io lo trovo vergognoso, come titolo. E mi vergogno di aver letto l'articolo. Invece è tio.ch che si dovrebbe vergognare. Troppi videogiochi, eh? Ma la guerra è una follia orrenda.

Ljn 1 anno fa su tio
Risposta a mali
Anch’io lo trovo di pessimo giornalismo. Articolo nemmeno letto

Danyp 1 anno fa su tio
Se si potesse……. Linciare subito!!!

Foxdilollo78 1 anno fa su tio
Proud to be different (o indifferent)!!

Danyp 1 anno fa su tio
Come ca……o avete fatto ad arrivare così in alto? Chi vi ha votato? Ma e possibile? Banda di incompetenti a calci in c….o vi prenderei!

Redimer 1 anno fa su tio
La Svizzera dovrebbe preoccuparsi prima del bene dei propri cittadini, di una politica che fa acqua ovunque e che va sempre a colpire i cittadini per ogni decisione presa. Non è questione di neutralità o altro, i cittadini svizzeri non si sentono per nulla tutelati in casa propria per problemi più importanti.

Clo62 1 anno fa su tio
Stimato signor Gross se passa da Coira le offro una cena

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Fa venire la pelle d’oca sentire certa gente invocare la dismissione della neutralità e addirittura l’adesione all’organizzazione criminale NATO. Neutralità che per qualcuno dovrebbe valere solo in tempo di pace? Come dire: portati l’ombrello solo quando splende il sole. Questi qua sono da rinchiudere in un manicomio, ma all’estero: perché bisogna ritirargli anche il passaporto. Indegni!

Lupo mannaro 1 anno fa su tio
Esempio lampante che la cultura non rende intelligenti... Ma come si fa a dire certe caz zate... il ruolo di mediatore è un ruolo da vigliacco? A me sembra un ruolo centrale ed essenziale! Ma d'altronde non sono né uno storico, un critico, un'autrice, una filosofa e un politologo e sopratutto non sono un pacifista...

comp61 1 anno fa su tio
Quante guerre ci sono in questo momento? Aiutiamo solo l’ucraina?

Tocqueville Alexis de 1 anno fa su tio
Risposta a comp61
Sí perché l'Ucraina è in Europa e quindi vicina a noi. Mica possiamo pensare a tutti, non abbiamo i mezzi.

Ascot 1 anno fa su tio
Quante parole senza senso…

Taurus57 1 anno fa su tio
Chi è sta emerita sconosciuta? Ma a farsi i zebedei suoi no eh?

Sasha 1 anno fa su tio
Ogni giorno piango per la mia Svizzera di una volta…

Azteco 1 anno fa su tio
bla bla bla bla .......

Blobloblo 1 anno fa su tio
Non volere la guerra è da vigliacchi?? Invece mandare il proprio popolo a morire è sicuramente da eroi! Bravi!!!

robinson 1 anno fa su tio
Ma si dai, inviamo armi e munizioni a zelenski che ci sta trascinando in una terza guerra mondiale per la gioia degli americani………..

Meck1970 1 anno fa su tio
E questi chi sono??? Rappresentano il popolo Svizzero?

Buonsenso? 1 anno fa su tio
E l industria dell armamento ringrazia. Neutralità,armistizio ,aprire tavolo negoziazioni di pace e basta guerra. La Nato non può continuare a non scendere a patti con nessuno pretendendosi gendarme del mondo.ipocrisia alle stelle...e strisce

Buonsenso? 1 anno fa su tio
Guerrafondai in azione

Nola 1 anno fa su tio
Questo e' un perfetto esempio di articolo pro-guerra.

Lemmy 1 anno fa su tio
La neutralità la si vìola non facendoci gli affari nostri! Al massimo aiuti umanitari e diplomazia, ma finisce li!

giuvanin 1 anno fa su tio
Risposta a Lemmy
E allora basta ipocrisia, e chiamiamola con il suo nome: egoismo.

Robi57 1 anno fa su tio
Finita questa guerra se ne inventerebbe un’altra, i venditori e fabbricanti di armi 🇺🇸 hanno bisogno di guerre per poter guadagnare. È noto a tutti che gli 🇺🇸 hanno aperte varie alternative. Purtroppo quando su questo fronte la situazione diventerà insostenibile è troppo pericolosa i bravi 🇺🇸 si volteranno dall’altra parte. … E la storia si ripete

Brasil63 1 anno fa su tio
Mandiamo gli intellettuali in Ucraina. Faranno sicuramente più danni delle armi....

tartux 1 anno fa su tio
Se la situazione si facesse brutta, e qualche potenza ostile preparasse un attacco militare diretto alla Svizzera, «l'adesione alla NATO diverrebbe plausibile». Quale paese ci invederebbe? A parte Austria e liechtenstein nostri vicini sin ttuti nella nato...

M70 1 anno fa su tio
se parla Cassis è la fine di quel poco che resta della CH

gigipippa 1 anno fa su tio
Non capisco perché tanto si vuole distruggere le cose buone , che i nostri avi hanno conquistato con tanta fatica. Non so chi è ancora convinto, che questa guerra non sia voluta e procrastinata proprio dagli USA e dalla NATO per indebolire l`Europa e la Svizzera ?

giuvanin 1 anno fa su tio
Risposta a gigipippa
Ma quale conquistato con tanta fatica??? Rileggiti la storia...

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a gigipippa
La neutralità venne imposta alla Svizzera, si decise di mantenerla per convenienza, poi che oggi sia diventata una specie di valore nazionale è un altro discorso (anche perché ci sono delle sfumature nella storia che si è deciso di non voler vedere).¶ La seconda parte è delirante, fuma meno e bevi un po' più d'acqua che fa bene. La nato vuole indebolire l'Europa? La maggior parte dei membri situa nel continente, quindi in pratica stai dicendo che ha deciso di danneggiarsi per divertimento. Piccola scoperta dell'acqua calda: per indebolirsi basta ridurre la spesa militare. Gli Usa non hanno il minimo interesse nell'indebolire un alleato, sopra tutto visto il fatto che negli scorsi due decenni ha dovuto provvedere alla loro difesa, semmai il contrario (vedi dichiarazioni Obama, Trump e Biden). Inoltre non so se hai notato, però avevano pure l'intenzione di concentrarsi un po' sulla Cina. Un'eventuale aggressione alla Russia è attrattiva quanto una castrazione a martellate, per il semplice fatto che 1) costa 2) è enorme 3) ci forniva materie prime 4) ha bombe atomiche, .... Difatti nessuno ha mai voluto invaderla (dopo Hitler). Nessuna nazione occidentale sta guadagnando da questa guerra, quindi pf smettiamola con queste b a l l e da risiko dei cinici. Putin sta ammazzando decine di migliaia di persone e non si capisce bene né il perché, né come mai non abbia deciso il ritiro delle truppe dopo il palese fallimento di questa guerra.

gigipippa 1 anno fa su tio
Risposta a giuvanin
Beh un po`di fatica costa anche a mantenerla, è a calar le braghe che si fa comodo! Quale potrebbe essere il vantaggio ? Poter vendere armi e salvare la nostra industria ?

rosi 1 anno fa su tio
niente armi, maggiore determinazione e coinvolgimento diretto per portare ad un discorso di pace ed aiuti umanitari.

Diablo 1 anno fa su tio
dal 2014 al 2021 tutta sta gente non sapeva nemmeno dove fosse il Donbass

Maria Concetta 1 anno fa su tio
che due palle questa ucraina e le sue arroganti richieste! speriamo venga finalmente sconfitta...

leopold 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
Maria Concetta speriamo che nella prossima vita possa incontrare tutte le vittime di Putin. Una ad una. Le sarà forse difficile dall'inferno, ma speriamo le facciano una deroga...

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a Maria Concetta
MAria e BloBlo siete una vergogna, andatevene in Ruzzia. starete meglio lì

Blobloblo 1 anno fa su tio
Risposta a leopold
Delle vittime russe invece chissenefrega, no? Ma basta!!! Alla fine escono tutti perderti

Vinnie 1 anno fa su tio
Risposta a Blobloblo
ma chissene dei soldati di Putin, non delle vittime di PUtin. Non ci sono vittime di PUtin. Quel maledetto ha inviato solo soldati ad uccidere donne e bambini. Anche ieri 6 civili in coda per il pane. MA queste persone hanno famiglia mia cara concetta e blobloblo. Ma come pensate??? siete una vergogna andate a vivere in Russia, anzi RuZZIa

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
👍🏻

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Vinnie
🐑

Adegheiz 1 anno fa su tio
La Svizzera ha dei principi, miei cari. Peccato che calerà ancora una volta le braghe
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