«La Svizzera dipende dai massimi dirigenti di tutto il mondo e chi manager stranieri sono fondamentali per il motore economico»
BERNA - Senza passaporto svizzero e con un impiego di rilievo. Stando a un nuovo rapporto, nei consigli di amministrazione delle cento maggiori aziende svizzere, una persona su due è straniera. Si tratta di un record.
L'aumento è arrivato dopo anni di stagnazione, riferisce 20 Minuten. La percentuale si era infatti stabilizzata al 45%, ma recentemente è salita al 47% ed è in aumento. Il dato è stato estrapolato dal Schilling Report della Schilling Partners.
Sempre nel rapporto si legge che questo aumento è dato dal fatto che il 56% dei nuovi membri di direzione non ha un passaporto svizzero. Queste persone provengono in totale da 39 nazioni diverse e prima che assumessero la loro attuale posizione, molti (il 63%) lavoravano già in Svizzera o per un'azienda svizzera. In sostanza: erano già dirigenti o responsabili.
Tantissime donne - Andando più nel particolare, circa tre quarti dei membri della direzione delle 20 aziende dello Swiss Market Index (SMI) non hanno un passaporto svizzero. Secondo il rapporto, l'85% dei nuovi membri del consiglio di amministrazione proviene dall'estero e il 91% delle donne membri del consiglio di amministrazione di SMI sono straniere.
Il curatore dello studio Guido Schilling spiega che «si tratta di una reazione dell'economia svizzera al mercato del lavoro interno gravemente inaridito», Afferma che la Svizzera dipende dai massimi dirigenti di tutto il mondo e che i manager stranieri sono fondamentali per il motore economico.